“I dipendenti regionali – aggiunge D’Amario – lavorano migliaia di pratiche al giorno in presenza, rinunciando allo smart working, pur di arrivare ad evadere le 11 mila richieste di contributo già depositate in ragioneria. In queste ultime settimane abbiamo accelerato il più possibile lavorando anche il fine settimana insieme con il personale della Fira Abruzzo, che ringrazio, al fine di chiudere le istruttorie.
Ricordo come la Regione Abruzzo, attraverso quasi 60 milioni destinati alle sole attività imprenditoriali, è seconda solo alla Lombardia per la quantità di risorse messe in campo per arginare gli effetti del Covid 19. Dal mese di marzo ad oggi, con il Cura Abruzzo 1 e 2, la Regione Abruzzo ha dato certezza e risposte a migliaia di imprese e professionisti. Pertanto – conclude D’Amario – invito la Cna a non speculare e posso garantire che la Regione procede speditamente nel far arrivare il prima possibile quanto già definito”.