Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha incontrato oggi pomeriggio all’Emiciclo, a L’Aquila, insieme all’assessore regionale Mauro Febbo, il presidente regionale di Confindustria, Agostino Ballone, e i presidenti di Chieti-Pescara, Silvano Pagliuca , e di Teramo, Cesare Zippilli.
Nel corso dell’incontro sono state affrontate le questioni riguardanti la riapertura del dialogo con il Governo relativamente al Contratto di Sviluppo, che permetterebbe il potenziamento delle infrastrutture a servizio delle imprese dell’intera regione.
Il presidente Marsilio ha ribadito le risposte del Ministro del Sud che in risposta a un’interrogazione parlamentare ha chiarito gli aspetti legislativi legati alle Autorità portuali e alle Zone economiche speciali, sottolineando che l’Abruzzo è l’unica regione italiana a non avere un’Autorità propria e che in passato nulla è stato fatto per poterla ottenere. Nonostante questo è stato messo in evidenza che si possono compiere interventi tesi a garantire prospettive di sviluppo per l’imprenditoria già presente sul territorio e incentivare nuovi insediamenti industriali al fine di uscire da uno stato di minorità e sudditanza verso altre regioni.
Confindustria ha ribadito il percorso condiviso anche dai rappresentanti della loro categoria e delle altre associazioni datoriali e sindacali, a una prospettiva di sviluppo che coinvolga l’Autorità portuale di Civitavecchia rispetto ad Ancona, sulla base di un corridoio Est-Ovest coerente, che passi attraverso l’Abruzzo. Confindustria ha quindi chiesto che il presidente si attivi presso il Ministero per avere risposte formali sul perché ad oggi sarebbe impossibile passare sotto Civitavecchia senza perdere i benefici della Zes, rimanendo dell’opinione che ciò sarebbe possibile.
Dopo aver illustrato i contenuti dei diversi incontri che, sia lui stesso sia l’assessore Febbo, hanno avuto in questi mesi con i ministri e i vertici dei dicasteri, Marsilio ha sottolineato che è ancora in attesa, nonostante i ripetuti solleciti, delle risposte ufficiali sotto l’aspetto legislativo. Ogni ulteriore sviluppo verrà quindi affrontato sulla base di certezze legislative e analisi dei benefici.