Il candidato consigliere con la Lega Pietro Quaresimale chiuderà la campagna elettorale venerdì 8 febbraio alle 20,30 al “The Green Park” in via Della Pace a San Nicolò.
In una serie di comunicati, la Lega Salvini Abruzzo intende promuovere e sostenere in Regione Abruzzo la sicurezza, la legittima difesa, la vigilanza su pesca, caccia e commercio, anche con ronde notturne sul modello Campli, usufruendo del potenziamento delle Forze dell’Ordine a tutela della persona, dei beni pubblici e della proprietà privata.
“Nei limiti di quanto la Legge e lo Statuto oggi ci consentono, istituiremo ufficialmente la nuova Guardia Regionale d’Abruzzo sul modello dei Barracellari Sardi, la storica istituzione pubblica di polizia locale, urbana e rurale tipica della Regione Autonoma della Sardegna, che rappresentano la più antica forza di polizia d’Europa. Con funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza, la nostra Guardia Regionale coadiuverà le Forze dell’Ordine che, come annunciato dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, saranno immediatamente potenziate sul territorio”.
Pietro Quaresimale inoltre conferma l’impegno della Lega a favore della famiglia, della scuola e dell’infanzia, un’alleanza che in Regione Abruzzo verrà sensibilmente rafforzata: “Faremo una legge regionale a tutela dell’infanzia poiché siamo in piena emergenza sociale, culturale e comportamentale. Sono soddisfatto per la prima manovra economica che grazie alla Lega investe quasi 3 miliardi di euro per la famiglia e le disabilità. Proporremo il reddito di maternità: nella legge di bilancio abbiamo ottenuto il potenziamento degli incentivi per gli asili nido che si aggiungono a quelli ottenuti in legge fiscale per la natalità: nel sostenerne il rilancio, abbiamo creato il fondo famiglia, per mamma e papà, da 100 milioni di euro; sono stati incrementati e resi strutturali tutti i principali fondi della disabilità; è stata rilanciata la carta famiglia. Il contrasto alla riduzione della natalità necessita di un piano di interventi sinergici tra Stato e Regione, con il superamento delle fallimentari politiche migratorie ereditate dai precedenti governi che non hanno affrontato in modo sistemico il fenomeno antropologico, culturale, economico e sociale della denatalità.
Quaresimale intende promuovere anche e sostenere in Regione Abruzzo la filiera agroalimentare creando sistemi di protezione e promozione delle colture e dei prodotti tipici abruzzesi, con l’obbligo di etichettatura di origine per tutti i prodotti alimentari: “Sarà mia ferma intenzione e premura rendere il lavoro sinergico e concreto, intercettando fondi europei e, in sede di conferenza Stato-Regioni, definendo una strategia di promozione organica, basata anche su un ruolo primario dell’arte culinaria; disegnando in ottica spaziale, normativa ed amministrativa, gli ambiti dei Distretti del cibo accanto a quelli turistici con una viabilità e visibilità rinnovate; lavorando sulle specificità territoriali anche delle aree interne, in ottica di costruzione di un’offerta realmente efficace, oltre che economicamente efficiente. La nostra azione di governo intende porre una grande enfasi sulla sostenibilità della produzione, del territorio ma anche delle zone costiere e delle montagne, tutelando i nostri imprenditori e introducendo nella visione anche le problematiche legate alla pesca, ai territori, alle foreste. In modo che la scelta di una professione nel turismo sia, dai primi momenti, di alto profilo, contribuendo alla creazione di percorsi formativi ad hoc, con una migliore valorizzazione degli istituti alberghieri esistenti. Dedicherò molta attenzione alle professioni legate all’enogastronomia, secondo un piano di intervento omogeneo ed organico che consideri la cura ambientale dei nostri territori, anche da un punto di vista agricolo-forestale, i veri punti di forza per il rilancio della Regione Abruzzo. In questo ambito non possiamo dimenticare le problematiche relative alla tutela delle professioni, prime tra tutte le Guide Turistiche.
Conclude con un pensiero sui piani integrati della cultura, che intercettino i fondi europei per la valorizzazione del ricco patrimonio storico, artistico, archeologico e scientifico regionale. “Grazie alla Lega, con la nuova legislatura di centrodestra, intendo realizzare sul territorio abruzzese progetti integrati di sviluppo culturale e una legge regionale ad hoc. Svilupperemo politiche regionali in materia culturale con un riordino normativo che istituisca lo strumento dei Piani Integrati della Cultura, attraverso i quali intendiamo promuovere la progettualità culturale strategica in forme integrate e multisettoriali che richiedono il coordinamento tra soggetti pubblici e privati. Vigileremo costantemente sui responsabili dei bandi e dei progetti. I Piani Integrati della Cultura sono finalizzati ad attuare, su scala territoriale e su tematiche prioritarie, interventi integrati di promozione del patrimonio culturale abruzzese e di attività ed eventi culturali, coinvolgendo gli operatori del cinema e del teatro, per favorire processi di valorizzazione dei territori che esaltino scienza, ambiente, artigianato, formazione, istruzione, ricerca, turismo e welfare. La Regione Abruzzo sottoscriverà accordi di collaborazione con i privati per la condivisione e l’avvio di una progettazione strategica a base culturale. L’obiettivo è di sostenere l’avvio e la realizzazione di progetti sul territorio abruzzese, mettendo a sistema le iniziative e gli interventi culturali pubblici e privati sostenuti e realizzati nei Comuni, con i Distretti Culturali e le azioni attuate nell’ambito di un Accordo per lo Sviluppo Economico e la Competitività del sistema abruzzese. Inizialmente vi saranno incontri di confronto preliminare sul territorio e di formazione/accompagnamento per enti locali, operatori culturali e soggetti interessati. Poi, verrà pubblicato un Bando per il sostegno alla realizzazione di studi di fattibilità mirati alla progettazione dei Piani Integrati della Cultura. Nella terza fase, Regione Abruzzo sosterrà con specifiche misure la realizzazione dei Piani Integrati della Cultura concretizzando una delle priorità del programma di governo per lo sviluppo culturale della regione. I Piani Integrati della Cultura possono essere Territoriali (PIC-Ter) o Tematici (PIC-Tem). I Piani Integrati Territoriali (PIC-Ter) sono costituiti da un insieme di progetti culturali promossi da soggetti appartenenti ad ambiti territoriali contigui che possono riguardare settori e temi diversi di ambito culturale, ma che, sulla base di una strategia comune condivisa in via preliminare dai soggetti proponenti, perseguono un comune obiettivo strategico di sviluppo culturale e contestualmente anche economico, sociale e ambientale di uno specifico territorio; i Piani Integrati Tematici (PIC-Tem) sono costituiti da un progetto culturale articolato promosso da un insieme di soggetti appartenenti a uno o più territori anche non contigui che, sulla base di una strategia condivisa in via preliminare, perseguono un comune obiettivo strategico di sviluppo di uno specifico tema culturale”.