Ad annunciarlo l’assessore alle Politiche del lavoro, Piero Fioretti, dopo che gli uffici regionali hanno stabilito un programma di massima in grado di gestire la fase di partenza legata ai colloqui e convocazioni.
“Gli uffici regionali sono a disposizione dell’utenza – ha detto Fioretti – e in questi giorni hanno concordato un percorso che dovrebbe aiutare e facilitare un momento importante della misura nazionale. Ci troviamo dunque in una situazione di sperimentazione. Dei circa 57 mila percettori di Reddito in Abruzzo – rivela Fioretti – dovranno essere chiamati ad appuntamento, secondo quanto prevede la legge, 13.981 di loro.
La legge, infatti, prevede che non tutti i destinatari del Reddito di cittadinanza debbano essere avviati ad un periodo di formazione o destinatari di proposte di lavoro; dal totale vanno infatti esclusi coloro che hanno un trattamento sociale pur percependo l’indennità del Reddito. Vale la pena ricordare – aggiunge ancora l’assessore – che, in via sperimentale, le prime convocazioni saranno operative da domani tramite chiamata telefonica diretta, mentre dalla metà di settembre le convocazione presso i Centri per l’impiego verranno effettuate con SMS, secondo quanto stabilisce la legge”.
Gli uffici regionali hanno poi individuato i criteri di chiamata: per le convocazioni si terrà conto della data di erogazione del trattamento, a parità di data varrà il numero di protocollo della domanda di presentazione. In caso di mancata presentazione, entro 10 giorni il beneficiario deve presentare documenti giustificativi. È prevista poi un’altra convocazione entro 15 giorni, in caso di mancata presentazione verrà inviata segnalazione all’Inps. “Questa l’attività che sono chiamati a svolgere gli operatori dei Centri per l’impiego e i Navigator – conclude Piero Fioretti -, questi ultimi chiamati a gestire il colloquio con il beneficiario del Reddito, mentre i primi saranno il fulcro centrale di tutta la fase regionale del Reddito di Cittadinanza”.