Gli “ottimi risultati” raggiunti dall’Abruzzo nel 2020 per quanto riguarda la raccolta differenziata di carta e cartone si mantengono stabili anche nel 2021, nonostante gli ultimi colpi di coda della pandemia e le difficoltà connesse a stop e ripartenze: la raccolta complessiva sfiora le 73mila tonnellate.
E’ quanto emerge dal 27/mo Rapporto Annuale sul Riciclo di Carta e Cartone in Italia, presentato da Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica.
Il Consorzio in Abruzzo ha gestito direttamente 67.119 tonnellate, pari al 92,3% della raccolta, riconoscendo ai 279 Comuni convenzionati corrispettivi economici oltre 5,5 milioni di euro. Analizzando i dettagli del Rapporto emerge che le restrizioni e i diversi via libera, dettati dal contesto incerto dell’uscita dalla pandemia, hanno fatto soffrire le province dell’Aquila (-5,2%) e di Teramo (-2,3).
Nonostante queste contrazioni la raccolta complessiva resta stabile: provincia di Pescara 17mila tonnellate di carta e cartone, con un pro-capite di 54,6 kg; provincia di Chieti (oltre 23mila tonnellate, 61,2 kg/ab-anno); provincia dell’Aquila (oltre 15mila tonnellate, 53,3 kg); provincia di Teramo (17mila tonnellate, 56,2 kg).
“L’Abruzzo ha dato prova di un’ottima resilienza di fronte alle difficoltà che si sono presentate in un anno imprevedibile come il 2021- afferma Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco – Ogni cittadino ha raccolto 56,6 kg di carta e cartone, dato molto vicino alla media nazionale. In più il livello di intercettazione della frazione cellulosica sul totale dei rifiuti prodotti si attesta al 12,3%, a conferma del grande e costante impegno dei cittadini abruzzesi”.