Protezione civile, riunione con sindaci e prefetti sulla pianificazione comunale

L’Aquila. Una riunione convocata dal direttore dell’agenzia regionale di Protezione Civile, Mauro Casinghini, per fare il punto sulla redazione dei piani di protezione civile da parte dei comuni, si è svolta questa mattina all’Aquila nella sede di via Salaria antica.

 

Presente il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco.
All’incontro sono stati invitati i prefetti e i sindaci abruzzesi, il presidente dell’ANCI Abruzzo Gianguido D’Alberto e il presidente dell’UNCEM Abruzzo Lorenzo Berardinetti.
“Con questo incontro – ha detto Casinghini introducendo i lavori – abbiamo voluto richiamare l’attenzione dei presenti sulla centralità dell’azione dei comuni sui temi di Protezione civile, in particolare sulla pianificazione comunale in materia”.

La riunione di oggi, inquadrata nell’ambito delle iniziative della Settimana Nazionale della Protezione civile, coincide con la Giornata Mondiale per la riduzione del rischio da disastri. La Settimana nazionale, giunta alla quarta edizione, rappresenta un appuntamento annuale fisso del sistema nazionale di PC, sancita da una deliberazione del Consiglio dei ministri.
Casinghini ha riferito delle iniziative che stanno portando avanti in questi giorni le associazioni di volontariato nella diverse piazze della regione, che fanno registrare un grande entusiasmo da parte dei piccoli alunni e studenti messi al cospetto di possibili scenari di rischio. Ha anche ricordato che recenti normative in ambito di istruzione hanno inserito quella di protezione civile una materia da includere nell’insegnamento dell’educazione civica.

La settimana di protezione civile di chiuderà con l’iniziativa “io non rischio” che prevede l’esposizione di possibili scenari di rischio a cui partecipano cittadini e studenti e che svolge una importante funzione di “punto di contatto” in cui il cittadino diventa parte attiva dell’intero sistema di protezione civile. Nei work shop allestiti nelle varie piazze abruzzesi, vengono illustrate le buone pratiche di protezione civile per sviluppare in ciascuno il concetto di “autoprotezione” rispetto ad alcune tipologie di rischio che sono tipici del nostro territorio.

 

 

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