“La Regione – ha aggiunto – in considerazione della articolata estensione del territorio regionale, connotata da un’orografia particolarmente accidentata delle zone interne e da tempi di percorrenza delle vie di comunicazione assolutamente non certi, ha ritenuto necessario individuare una pluralità di poli logistici di stoccaggio dei mezzi e materiali della Colonna mobile regionale al fine di ridurre i tempi di risposta alle eventuali emergenze di protezione civile”.
In particolare, al momento ed in ottemperanza ad uno specifico obiettivo strategico regionale, sono stati individuati 3 poli: 1. Polo operativo interregionale di Preturo di L’Aquila. In applicazione di uno specifico accordo intercorso con il Comune di L’Aquila, l’aeroporto di Preturo ospita da tempo parte della colonna mobile della Protezione Civile Abruzzo allocata in un manufatto dedicato di strategica importanza. L’immobile, infatti, viene utilizzato sia come sito di stoccaggio di materiali e mezzi d’emergenza, anche come sede di Sala operativa regionale alternativa e come area di accoglienza alla popolazione.
L’intera struttura logistica di Preturo, dunque, si presta in maniera ottimale per elevarsi ad elemento nodale essenziale anche per la lotta attiva agli incendi boschivi di livello interregionale; la Regione, pertanto, ha individuato nell’infrastruttura l’allocazione di un “Polo Operativo, Formativo e per Aviotrasporto per le Emergenze riferite anche alla lotta attiva agli Incendi Boschivi”.
Un polo che, essendo particolarmente adatto per supportare la risposta all’emergenza in tutto il centro-sud, verrà conseguentemente istituzionalizzato mediante la proposta di specifico accordo con il Dipartimento nazionale. 2. Polo Logistico di Protezione Civile Nazionale nel “CSMM” di Avezzano (AQ). Il “CSMM” (Centro Smistamento Merci della Marsica), sita in prossimità del casello autostradale A25 di Avezzano, è stato finora utilizzato eccezionalmente dalla Protezione civile regionale, per lo più per coordinare le attività di gestione dell’emergenza coadiuvata dalla CRI. L’infrastruttura, al momento già ospitante materiali e mezzi della Colonna Mobile della Protezione Civile nazionale, risulta particolarmente idonea quale ‘Polo Nazionale di Protezione Civile’. Dunque, in considerazione della baricentrica ubicazione geografica e della possibilità di ospitare ingenti scorte deperibili, rispondendo positivamente ad una specifica esigenza manifestata dal DPC nazionale, Il CSMM viene pertanto individuato come Polo Logistico di Protezione Civile Nazionale oltre che a sede regionale per il rimessaggio di materiali e mezzi appartenente alla colonna mobile della Regione Abruzzo. 3. Polo Logistico di Protezione Civile Regionale e sede Centro-Sud della Colonna Mobile di PC dell’ANA. La Regione Abruzzo, per tramite del Consorzio ASI “Val Pescara”, dispone di uno stabile nel Comune di Alanno, di cui solo una parte è utilizzata dal Distaccamento dei Vigili del fuoco. La restante parte, attualmente inutilizzata, dallo stesso Consorzio è stata messa a disposizione della Regione per ospitare parte della Colonna Mobile Nazionale dell’ANA (Associazione Nazionale Alpini) da utilizzare per eventuali interventi emergenziali nel centro/sud Italia, oltre che una parte di mezzi e materiali della colonna mobile della PC regionale Abruzzo. L’ANA, infatti, con una specifica nota del Presidente Favero, si è impegnata ad effettuare, a propria cura e spese, i necessari lavori di adeguamento/ampliamento dell’immobile, nel quale la Regione si impegna, oltre che a favorire l’’assegnazione in comodato a titolo non oneroso all’ANA Abruzzi, ad installare un Polo Logistico di PC regionale.
“Continua – sottolinea il Sottosegretario Mazzocca – l’opera di implementazione del Sistema di PC regionale nell’ambito di un graduale e progressivo processo di miglioramento quali-quantitativo della struttura e di dislocazione delle proprie appendici infrastrutturali sull’intero territorio regionale. Nello stesso atto, infatti, si dispone anche l’individuazione di ulteriori Poli Logistici di Protezione Civile di livello regionale nelle Province di Teramo e Chieti, rimandandone la definizione puntuale ad un momento successivo”.