Il confronto partenariale, in corso fin da dicembre 2019, rientra nel percorso previsto per la stesura dei programmi regionali, così come dettato dal Codice di condotta del Partenariato europeo e dal Codice abruzzese per il partenariato diffuso ed inclusivo. Il partenariato rappresenta una parte interlocutrice fondamentale in tutte le fasi della programmazione regionale unitaria 21-27, ed è in tale ottica di condivisione e partecipazione consapevole e condivisa della Programmazione regionale a valere sui fondi FESR ed FSE+ 2021-2027 che l’incontro odierno ha inteso fare il punto sui contributi partenariali pervenuti e sulle osservazioni da parte degli uffici della Commissione.
“Siamo estremamente soddisfatti dei tanti contributi giunti in questa fase così articolata e complessa di interlocuzione, a testimonianza della congruità di un nuovo metodo di governance che ha il suo punto di forza nel confronto con il territorio” ha sottolineato il direttore del Dipartimento della Presidenza, Emanuela Grimaldi. Tutti i contributi pervenuti sono stati oggetto di analisi e di confronto con i Dipartimenti regionali, come ha spiegato l’Autorità di Gestione, Carmine Cipollone. “Per quanto riguarda il Fesr, le proposte hanno riguardato soprattutto l’Obiettivo di policy 1, relativo alla Ricerca e allo Sviluppo e all’OP 2, su Energia e Ambiente, mentre per il Fondo Sociale Europeo è soprattutto il segmento dell’istruzione e della formazione ad aver suscitato maggior interesse.
Contiamo di ripresentare i programmi entro ottobre, rispondendo ad alcune osservazioni della Commissione europea, che tra le altre, ci chiede un forte impegno sul rafforzamento amministrativo di tutti gli attori coinvolti nella fase attuativa dei programmi, compreso il partenariato”. Nelle prossime settimane il confronto con il partenariato proseguirà con nuovi appuntamenti che riguarderanno le strategie territoriali abruzzesi articolate in aree interne e aree urbane funzionali intercomunali.