“Nell’ultima seduta della Terza Commissione Consiliare Agricoltura, Sviluppo Economico e Attività Produttive è stata approvata una risoluzione a firma del sottoscritto finalizzata all’adozione di misure economiche a favore dei produttori di latte della nostra regione in difficoltà finanziaria”. A dirlo il consigliere regionale, Marco Cipolletti.
“Infatti conseguentemente al vertiginoso aumento dei costi delle materie prime, in particolar modo di mangimi ed energia, i produttori di latte si vedono costretti a produrre spesso sotto costo. Il prezzo del latte alla stalla è gradualmente sceso al di sotto della soglia di sostenibilità finanziaria per questa categoria produttiva, ponendola in una situazione di estrema difficoltà che per il sempre minore suo potere contrattuale è costretta a subire i prezzi imposti dalla grande distribuzione. Continuando così molte piccole e medie aziende non saranno più in grado di resistere a lungo e dovranno gioco forza chiudere. Chi conosce questo nostro importante settore produttivo ben sa che in mancanza di adeguati interventi è a rischio il futuro della produzione di latte dell’allevamento italiano e di quello abruzzese in particolare, già messo a dura prova dall’emergenza covid-19 e dalle sempre maggiori quote di importazione di prodotto straniero spesso di dubbia qualità e a basso costo”.
E ancora: “Per contrastare questa situazione critica è necessaria un azione congiunta da parte delle istituzioni promuovendo accordi con i trasformatori e la grande distribuzione al fine di riconoscere un equo compenso ad allevatori e produttori di latte e che venga data piena applicazione alle leggi n. 27 del 2012 e n. 91 del 2015 a tutela dei contratti e delle imprese agricole poiché nell’ultimo anno a causa della pandemia sono state più volte disattese tanto da indurre l’Autorità Garante della Concorrenza all’apertura di più istruttorie per violazione proprio delle regole sulla concorrenza.Per questo con la mia risoluzione ho ritenuto necessario chiedere alla Giunta di intervenire quanto prima promuovendo un tavolo tecnico con il coinvolgimento dei produttori di latte e dei loro rappresentanti, dell’industria agroalimentare e della G.D.O. (grande distribuzione organizzata), nonché predisporre nuovi bandi PSR che incentivino i processi di filiera ed il miglioramento della qualità del latte anche attraverso il benessere animale. Viene inoltre chiesto un sostegno agli investimenti e alle spese di produttori e allevatori attivando mirate iniziative presso parlamento e governo affinché venga completato il percorso per l’indicazione dell’origine in etichetta, compiendo ogni sforzo possibile per lo sviluppo di politiche di promozione, valorizzazione e tutela delle nostre produzioni di qualità”.