Sotto la guida del responsabile Adamo Mancinelli e del coordinatore infermieristico Michele Cozza, l’equipe interviene in tutte le situazioni che hanno carattere di urgenza, quali traumi, ferite, crisi pressoria, dispnea, dolore toracico, ma anche in stati ansiosi che alcuni passeggeri possono manifestare prima del volo.
“Ma al di là dei casi singoli è alla gestione del Piano Emergenze Aeroportuale che prestiamo particolare attenzione – sottolinea Mancinelli – progettato per far fronte a fatti gravi ed eventuali disastri. E’ in momenti di crisi, infatti, che il nostro servizio deve esprimersi al massimo grado, garantendo efficienza e tempestività. Le esercitazioni in programma sono finalizzate proprio ad addestrare le nostre unità a intervenire in contesti difficili, con feriti da gestire e ambulanze da coordinare”.
A tal fine l’aeroporto è dotato delle cosiddette “scorte intangibili”, vale a dire dispositivi quali barelle richiudibili, spirali, bombole di ossigeno, farmaci e coperte termiche da utilizzare in situazioni di particolare gravità.