Sono questi, in sintesi, gli obiettivi della risoluzione, approvata a maggioranza dalla V Commissione del Consiglio regionale, da noi presentata e sottoscritta anche dalla collega, Simona Cardinali e, per condivisione dall’assessore Mario Quaglieri”. Lo annunciano il capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia, il presidente della Commissione, Leonardo D’Addazio, e il consigliere Marco Cipolletti.
“Con tale azione – spiegano i tre esponenti di Fratelli d’Italia – si è inteso porre una maggiore attenzione alle persone anziane in considerazione degli aumentati disagi post pandemia e delle patologie specifiche che, in molti casi, insorgono durante la terza età e che necessitano di interventi tempestivi, frequenti e costanti. Necessità che spesso cozzano con i tempi di attesa del Sistema sanitario nazionale non sempre adeguati alle esigenze della cittadinanza.
L’Abruzzo – argomentano – conta circa 400 mila pensionati – il 30 per cento del totale – e riteniamo che una implementata attività di prevenzione potrebbe incidere significativamente sull’insorgenza di patologie gravi, con conseguente oggettivo vantaggio anche in termini economici per lo stesso sistema sanitario, e siamo certi – concludono Verrecchia, D’Addazio e Cipolletti – che la messa in pratica di tale iniziativa renderebbe l’Abruzzo una realtà pilota per l’efficientamento dei servizi sanitari dedicati agli utenti più fragili”.