“Esistono momenti cruciali nei quali è necessario misurarsi, mettere insieme energie e sensibilità. Le difficoltà del momento presuppongono visione e pragmatismo che non sono alternativi, ma complementari. E’ quindi necessario riprendere iniziative, riscoprire identità e progettualità, è necessario immaginare e immaginarsi in nuovi contesti, proporre soluzioni ALTRE rispetto a ciò che la “politica pigra” predilige: lo stagno!” ha esordito il Coordinatore di FUTUR-A, Gianfranco Giuliante. “Si vivono le peculiarità del momento con un certo fastidio e i cambiamenti vengono guardati con sospetto! Si guarda lo scorrere dei giorni, uno dopo l’altro, non si è mai risolutivi, si vive alla giornata!”.
“I partiti – ha proseguito Giuliante – sempre più indeboliti rinunciano ad un vero dibattito civile, a misurarsi e confrontarsi anche, nel caso, a polemizzare per ridursi ad una scialba frequentazione in chat, ove ognuno recitando la parodia del leader e/o se stesso, cerca like scontati e manine plaudenti! Le difficoltà, le incertezze, i dubbi, la mancanza di visione paralizza il sistema Abruzzo, si è incapaci di intravedere passaggi comuni, mete possibili! La grande platea degli esclusi, dei non rappresentati attendono risposte, segnali che non arrivano o rischiano di arrivare troppo tardi rispetto alla disaffezione e al nichilismo già evidenziati con l’astensionismo”.
“E’ viceversa necessario soffermarsi sui cambiamenti, analizzarli, capirli, se si vuole entrare in sintonia con i territori, con gli amministratori tanto dei grandi quanto dei piccoli comuni, delle galassie civiche, dell’associazionismo, del volontariato, degli interessi economici (Partite Iva) e degli “ultimi” che rischiano di essere stritolati dal momento difficile che stiamo vivendo. Le difficoltà del momento per chi ha VISIONE possono essere trasformate in occasioni di ri-nascita. Lo stato di necessità impone risposte e soluzioni ALTRE rispetto al passato, significa riscrivere la carta delle priorità, sfuggire all’aporia che finirebbe per condurci ad uno stato di definitiva immobilità e che finirebbe per popolare, oltre misura, il cimitero degli imbecilli in politica (il che potrebbe financo essere utile) se non si trascinasse dietro l’Abruzzo e i vari problemi irrisolti” ha ribadito Giuliante.
“Mettere insieme energie e sensibilità diverse. La mission è chiara! Ma occorre molto lavoro per centrare l’obiettivo e soprattutto per rendersi interpreti credibili di “questo nuovo mondo” che oramai da troppo tempo aspetta risposte” ha concluso Gianfranco Giuliante che ha informato che sarà costituito, a breve, un think thank che si occuperà di redigere una serie di proposte per disegnare il futuro dell’Abruzzo. A guidarlo sarà il Presidente Emerito della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi (tecnico d’area) coadiuvato da Gianluca Luminari, responsabile del Movimento Partite Iva Unite, da Giancarlo Silveri e da Pino Farchione.