Sono Luciano Bentenuto, Rosa Luisa DeLauro, Filippo Frattaroli, Leopoldo Gasbarro, Goffredo Mancinelli, Claudio Micheloni e Lina Palmerini i nuovi ambasciatori dell’Abruzzo 2019.
Queste le sette personalità premiate stasera nel teatro Francesco Paolo Tosti di Castel di Sangro. Come ogni anno, anche in questa edizione, il Presidente Lorenzo Sospiri e l’Ufficio di Presidenza hanno voluto concedere dei riconoscimenti speciali che sono stati assegnati a Francesco Di Fulvio e Amedeo Pomilio entrambi protagonisti della vittoria del mondiale di pallanuoto 2019 in Corea del Sud.
La cerimonia si è aperta con i saluti del sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso e del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. Tra i consiglieri intervenuti il vice presidente vicario del Consiglio regionale Roberto Santangelo, il vice presidente Domenico Pettinari, i consiglieri regionali Antonietta Laporta, Americo Di Benedetto e Sandro Mariani. Durante la cerimonia si è esibito l’artista locale Francesco Mammola con il “Nessun dorma” di Puccini e il “C’era una volta il west” di Ennio Morricone.
Lo studente del Politecnico di Torino e originario di Castel di Sangro, Vincenzo Cinotti, ha invece raccontato la sua esperienza didattico-professionale che lo ha portato ad essere insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come uno dei migliori studenti italiani. Oltre alla targa di Ambasciatori d’Abruzzo i premiati hanno ricevuto in omaggio una bottiglia di genziana offerta dall’azienda “Cutina Liquori” di Catignano. Tra gli omaggi anche due targhe a Marco Marsilio e Lorenzo Sospiri da parte di Angela Caruso, ideatrice del gioiello dedicato alla città di Castel di Sangro e realizzato dal maestro orafo Franco Coccopalmeri.
L’evento è stato presentato dal giornalista Luca Di Nicola, originario di Avezzano e impegnato in diversi programmi televisivi della Rai. Ambasciatori d’Abruzzo nel mondo, è organizzato annualmente dalla Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo (la legge regionale istitutiva è la numero 4 del 2011) e conferisce l’onorificenza a quelle persone di origine abruzzese che, per meriti accademici, culturali, politici, sociali, professionali, si siano positivamente distinte nei paesi stranieri, o nelle Regioni italiane diverse dall’Abruzzo, in cui sono emigrate in passato o dove attualmente vivono stabilmente.