Riduzione degli esuberi, stop alle esternalizzazioni, revisione del piano di chiusura delle filiali e ricognizione degli immobili di proprietà. Queste le richieste avanzate dai cinque segretari generali dei sindacati nella videoconferenza con i commissari della Popolare di Bari e i rappresentanti dell’Abi.
Si punta, spiegano fonti sindacali, a raggiungere un’intesa entro la prima metà di giugno in modo da arrivare con l’accordo all’assemblea del 20 giugno che dovrà deliberare la trasformazione in spa. L’accordo è giudicato necessario per ottenere il via libera dalla Ue all’ingresso di Mcc in supporto del Fitd. Fra le richieste anche la conferma dei lavoratori a tempo determinato.
Apprezzamento è stato espresso per la marcata riduzione del costo delle consulenze, passate da 12 a 3 milioni di euro e per una possibile soluzione sui ristori ai soci attraverso l’accordo con le associazioni dei consumatori