Redigere immediatamente il Piano regionale di programmazione della rete distributiva del Commercio, definire i nuovi criteri di pianificazione territoriale e urbanistica riferiti al settore commerciale e quindi stabilire le modalità per l’insediamento delle attività al fine di rendere omogenei ed uniformi gli interventi di programmazione comunale”.
A comunicarlo è l’Assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo a margine della Giunta regionale dove si è deliberato con apposito atto l’incarico per la redazione di questo importante strumento. “E’ indispensabile – sottolinea Febbo – che l’Abruzzo possa avere in tempi certi e ragionevoli uno strumento fondamentale, strategico e indispensabile qual è il Piano regionale di programmazione del Commercio. Con il nuovo Piano bisogna cogliere l’obiettivo di aprire una nuova fase per il settore del Commercio ed invertire la rotta attraverso una risposta concreta agli operatori del settore, soprattutto accogliendo le esigenze dei piccoli commercianti e mettere un freno alla crescita smisurata, a seguito della liberalizzazione della Legge Bersani, delle grandi superfici di vendita nella nostra regione.
Per questo motivo, ed altri, avvieremo un serio confronto con le varie realtà affinché i singoli Comuni possano adottare atti di programmazione, criteri e modalità per la pianificazione delle attività commerciali al fine di rendere omogenei ed uniformare gli interventi di programmazione comunale. Quindi è urgente approvare questo importante strumento per dare una risposta concreta ad un settore che oggi soffre più di altri gli effetti della crisi economica.
Per avviare questo nuovo processo di programmazione del commercio e redigere un nuovo Piano articolato e strutturato la Regione ha chiesto la collaborazione, a titolo gratuito, dell’Arch. Sorgi viste le sue specifiche esperienze professionali in pianificazione urbanistica e territoriale. Nello specifico l’Arch. Sorgi, dirigente di ruolo della Regione Abruzzo attualmente in distacco, ha avuto ampie e importanti esperienze lavorative come Direttore Regionale, progettazione e redattore di diversi Piano regolatori di Città importanti, redattore del Piano Regionale Paesistico e diversi altri incarichi su progetti comunitari e con le amministrazioni pubbliche.