Il primo documento a firma dei consiglieri del centro-sinistra impegnava il Governo regionale a: richiedere al Ministero dei Trasporti di concludere entro i tempi più stretti possibili il procedimento di approvazione del nuovo P.E.F. con la previsione di eliminare gli aumenti tariffari; a richiedere al Ministero dei Trasporti, al Governo e Parlamento, di provvedere nelle more della definizione della procedura, alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari sospesi e non riscossi e ad altre misure che evitino di far gravare sugli utenti gli aumenti stessi; a trasmettere la presente risoluzione al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti e ai sindaci della Regione.
Il secondo documento del centro-destra impegna il Presidente della Giunta regionale ad attivarsi presso il Mit e gli organi comunitari competenti affinché l’approvazione del P.E.F. avvenga in tempi rapidi, cogliendo l’obiettivo di calmierare il sistema tariffario che prevede tariffe insostenibili per l’utenza; a chiedere al Governo l’adozione di un apposto provvedimento che preveda la copertura finanziaria per gli interventi previsti dal Piano di convalida e per affrontare definitivamente la questione relativa agli aumenti tariffari; a trasmettere la presente risoluzione al Mit ed ai sindaci della regione.
Umberto D’Annuntiis. Il Consiglio Regionale approva , all’unanimità dei votanti , un documento per sollecitare il governo ad intervenire celermente affinché venga approvato il nuovo piano economico finanziario che consenta di intervenire sugli aumenti delle tariffe, non solo quelle bloccate attualmente fino al 30 Novembre , ma sterilizzarle in modo definitivo.
La A24/A25 è l’autostrada i cui pedaggi sono più onerosi per l’utenza e nello stesso tempo risulta interessata da manutenzioni urgenti ; inoltre si tratta di una infrastruttura strategica nazionale anche di protezione civile.
E’ indispensabile , quindi , provvedere alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari oggetto di sospensione negli ultimi due anni e dare l’avvio dei primi investimenti urgenti ed improcrastinabili per un importo di circa 700 milioni di euro.
La Regione pur non avendo competenze dirette , che sono in capo al MIT e Strada dei Parchi SpA , continuerà a svolgere azione di stimolo per far modo che tale processo giunga al suo compimento e che i cittadini , in particolar modo quelli abruzzesi , non subiscano aumenti insostenibili.
La definizione del percorso di approvazione del nuovo Piano Economico Finanziario, in attuazione della legge da noi fatta approvare nel 2012, che sopprime gli aumenti dei pedaggi disposti dal concessionario delle autostrade A24/A25 e per garantire la copertura finanziaria degli investimenti necessari per renderle più sicure: questo hanno proposto i consiglieri di centrosinistra dei gruppi Legnini Presidente, PD e Abruzzo in Comune con il documento approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale di oggi , con la non partecipazione al voto del M5S.
“Il Consiglio regionale, quale organo rappresentativo della volontà dei cittadini abruzzesi, aveva il dovere di pronunciarsi su uno dei temi più importanti della nostra regione – ha dichiarato Giovanni Legniniche ha illustrato oggi la risoluzione in aula – Si parte dal fatto che la A24/A25 è l’autostrada i cui pedaggi sono più onerosi d’Italia ed è allo stesso tempo interessata da una serie di ammaloramenti importanti e manutenzioni urgenti, anche a seguito degli eventi sismici del 2009. I cittadini e le imprese non possono continuare a subire gli effetti negativi della massima insicurezza e del massimo dei livelli tariffari. L’intero sistema regionale subirebbe un durissimo colpo alla sua competitività, al diritto alla mobilità e all’attrattività produttiva e turistica se la situazione stagnasse oltre. Ecco perché la massima Assise regionale non poteva lasciare soli i sindaci e le organizzazioni sociali che vanno ringraziati per aver tenuto alta l’attenzione su questa emergenza e assunto molteplici iniziative. Con la pre-intesa di fine luglio 2019 si è avviato un percorso positivo, attraverso lo strumento del Piano Economico e Finanziario, che ha sospeso gli aumenti, rinviando all’ottenimento di pareri dei competenti organi della Comunità Europea, la definizione del provvedimento”.
Giovanni Legnini. Una via è aperta, avvertono i consiglieri Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Americo Di Benedetto, Antonio Blasioli, Dino Pepe e Sandro Mariani. L’intesa tra il MIT e la concessionaria autostradale, per l’approvazione del Piano Economico Finanziario, già preliminarmente esaminato dal CIPE, contiene un primo piano stralcio di interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture autostradali pari a 723 milioni, su un investimento globale di oltre 3,1 miliardi di euro.
“Ma il nuovo PEF aspetta solo il parere degli organismi comunitari – continua Legnini – in attesa della definizione e sottoscrizione del Piano, è però necessario provvedere alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari oggetto di plurime sospensioni negli ultimi due anni, come nei giorni scorsi il Ministro delle Infrastrutture e trasporti De Micheli, che si è immediatamente attivata, si è impegnato a fare con la delegazione di sindaci abruzzesi e laziali che ha ricevuto.
E’ dunque indispensabile stringere i tempi, arrivando alla definizione dell’iter del PEF, con la previsione dell’eliminazione degli aumenti tariffari oggetto di sospensione, nonché di clausole che consentano nel tempo di calmierare e rendere sostenibili le tariffe a carico degli utenti, quindi sia i cittadini che le imprese. Una risoluzione corale affinché il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, il Governo il Parlamento possano da subito provvedere alla copertura finanziaria degli aumenti tariffari sospesi e non riscossi, così evitando ulteriori incertezze dopo la scadenza dell’ultima sospensione fissata al 30 novembre prossimo”.