Paga per errore una multa “scaduta” gliene arriva una seconda da 115 euro

Ha pagato per errore una multa ‘scaduta’, arrivata cioè dopo oltre 90 giorni dalla commissione di una infrazione. Per un solo chilometro di velocità in più – in via Palmanova a Milano – ha sborsato 42,70 euro.

 

A cinque anni di distanza sono arrivati da pagare altri 115 euro: aveva infatti provveduto a saldare la cifra scontata entro i cinque giorni invece di quella teoricamente dovuta entro i 60 giorni, cioè 55 euro. Ma non è finita: ha dovuto tirar fuori, a parte al Comando dei vigili di via Friuli, 9 centesimi di interesse, perché sono trascorsi oltre 30 giorni dal deposito in ufficio postale.

 

 

E’ la disavventura capitata a un automobilista che ha il domicilio nel capoluogo lombardo e che lavora a Segrate, al confine con Milano, e la cui residenza è però in Abruzzo. Ora il signor Donato Rocco Scavone chiede  che “il Comune di Milano si metta una mano sulla coscienza e restituisca quanto pagato indebitamente che non doveva nemmeno essere verbalizzato”.

 

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