“Dal nostro punto di vista – spiega il Capogruppo M5S Sara Marcozzi – non c’è margine per interpretazioni diverse rispetto a quanto ho esposto nel corso del Consiglio. Riteniamo che sia necessaria la revoca della designazione in autotutela, in modo da evitare il rischio di nullità della nomina e un eventuale danno erariale non indifferente alle casse della Regione, che altrimenti pagherebbe profumatamente una persona incaricata attraverso una procedura sbagliata e impugnabile.
Al Presidente del Consiglio Regionale, infatti, è stata conferita la delega per quanto riguarda le nomine e non le designazioni, come previsto dall’art. 142 del Regolamento del Consiglio Regionale. Nel caso di specie, ci troviamo di fronte a una designazione. Si tratta di due istituti diversi e che hanno efficacia attraverso procedimenti difformi l’uno dall’altro. La designazione non prevede, ai sensi del 142, la possibilità di delega e, dunque, deve passare attraverso il voto del Consiglio regionale”.