Moody’s conferma il rating della Regione Abruzzo: i dati

Moody’s conferma il rating della Regione Abruzzo a (Baa3 RUR-) e chiarisce che la possibilità di una futura riduzione del rating (downgrade) non è legata all’affidabilità creditizia dell’ente, ma alla solvibilità della Repubblica Italiana.

 

Secondo Moody’s l’affidabilità creditizia della Regione Abruzzo, “riflette i soddisfacenti risultati di risanamento del bilancio regionale, che ha beneficiato del riequilibrio dei conti della sanità e degli sforzi di consolidamento intrapresi da questa amministrazione negli ultimi anni”.

Il profilo creditizio attuale della Regione tiene conto del peso dell’indebitamento regionale e dell’alto grado di rigidità fiscale, elementi che hanno impattato fortemente sul bilancio regionale nel 2017, ma che tenderanno ad alleggerirsi in futuro. La stessa agenzia individua quali punti di forza del credito la performance di bilancio soddisfacente, i conti sanitari equilibrati e l’adeguata liquidità. “Si tratta di linee strategiche su cui sto lavorando da quando mi sono insediato come assessore – precisa l’assessore al bilancio Silvio Paolucci – “e il giudizio di rating di Moody’s, agenzia internazionale indipendente, lo dimostra”. Con riferimento alla performance del bilancio, l’agenzia di rating precisa che nel 2017 la Regione ha ottenuto un surplus del risultato operativo pari al 7 per cento, contro un deficit del 3.4 per cento del 2015.

“Questo netto miglioramento dei conti – continua l’assessore – dimostra gli sforzi compiuti negli ultimi anni dall’amministrazione, attraverso una politica di consolidamento fiscale e di maggiore efficienza nei conti della sanità. Inoltre, sempre in riferimento alla sanità, il completo ammortamento negli ultimi anni di due cartolarizzazioni crea ulteriori spazi per il futuro”. La nota dell’agenzia di rating prosegue evidenziando come la Regione stia mantenendo la spesa sanitaria sotto stretto controllo, e Moody’s osserva positivamente i successi della Regione nel ridurre il deficit operativo e nel risanare le Asl. Con riferimento ai rendiconti non approvati, l’agenzia precisa che quantunque solo il rendiconto 2013 sia stato oggetto di verifica, e che i conti del periodo 2014-2017 sono ancora “con status di pre-closing non certificato”, la performance finanziaria dell’Abruzzo dovrebbe rimanere inalterata. Ciò dimostra ampiamente quanto detto in questi anni, ovvero che il ritardo del riallineamento dei documenti contabili dovuto al giudizio costituzionale riguardante il bilancio 2013 (riguardante altra legislatura) non ha intaccato la sostanza di un importante consolidamento dei conti.

Particolare attenzione è stata riservata all’analisi dei conti sanitari, sui quali Moody’s sottolinea positivamente il successo della Regione nel ridurre i disavanzi operativi e nel pulire i budget delle Asl, anche se precisa che questo settore continuerà a mettere a dura prova il bilancio regionale. L’amministrazione regionale, inoltre, è stata efficace nel migliorare la disciplina fiscale e la trasparenza nel settore sanitario. Un particolare riconoscimento poi per i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con l’agenzia che rimarca come il valore di 182 punti conseguito nel 2015 sia eccezionalmente alto, livello mai raggiunto nella storia della Regione.

Contestualmente Moody’s rileva come il margine operativo del settore sanitario sia diventato negativo nel 2015 e continui a seguire un trend ribassista, ma precisa che questo fenomeno non preoccupa, in quanto la stessa agenzia chiarisce che il dato sia imputabile a un aumento temporaneo e pianificato della spesa sanitaria, al fine elevare la qualità del servizio a livelli di eccellenza. Anche il debito viene valutato positivamente a un livello “moderato”: quello diretto e indiretto, in rapporto alle entrate operative (operating revenue) nel 2017 è infatti pari al 36 per cento, basso se confrontato con le altre Regioni con un rating equivalente (Piemonte, Lazio, Campania, Molise e Sicilia), che registrano un valore medio del 65 per cento.

Moody’s prevede un processo di costante riduzione di questo indice d’indebitamento stimando un livello al 29 per cento nel 2020. Altro aspetto analizzato è quello della liquidità: anche su questo parametro l’agenzia evidenzia che nel 2017, il saldo di cassa dell’Abruzzo ammonta a 369 milioni di euro, pari al 36 per cento del debito diretto della Regione. Un parametro particolarmente positivo, valutato con punteggio 1 (valore massimo) nella tabella finale.

 

 

 

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