L’ultimo passaggio tecnico-burocratico è stato espletato: è infatti arrivata la registrazione dell’ufficio di controllo della Corte dei Conti, la famosa bollinatura, sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri.
La nomina di Gentile che come abruzzese conosce molto bene le due arterie, è arrivata in base a quanto previsto dal “Decreto Rilancio” con il preciso intento di sbloccare i cantieri. Tra questi ci sono ovviamente quelli della messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi A24 e A25, definite arterie strategiche in caso di calamità naturali, dopo il terremoto dell’Aquila del 2009, come sancito dalla legge di stabilità del 2012.
In particolare, Gentile ha 30 giorni di tempo per definire il piano economico finanziario (Pef) presentato dalla concessionaria Strada dei Parchi Spa, del gruppo abruzzese Toto, non rinnovato dal 2014, nel quale tra le altre cose è previsto il maxi progetto di messa in sicurezza antisismica di circa 3,1 miliardi di euro: un piano approvato da Ministero per le infrastrutttre e trasporti e Cipe ai tempi del ministro Danilo Toninelli sul quale poi il nuovo ministro Paolo De Micheli, non ha fornito alla Ue chiarimenti facendolo di fatto scadere.
Proprio per la mancata approvazione, entro il 30 ottobre dello scorso anno, del Pef da parte del Mit ordinata dal Consiglio di Stato in seguito al ricorso di Sdp, i giudici amministrativi hanno estromesso il Ministero nominando per l’approvazione del Pef un commissario nella persona del capo Dipartimento per il coordinamento amministrativo presso la Presidenza del consiglio, Maria Barillà. Ora quindi sono due i commissari a dover decidere sull’annosa questione.
Sul piatto ci sono 3,1 miliardi di euro di lavori, di cui 2 a carico dello Stato e 1,1 a carico della concessionaria. Il nuovo Pef prevede anche la rimodulazione delle tariffe e l’allungamento della concessione. Nei giorni scorsi si sono
tenuti due summit, ai quali hanno partecipato i due commissari, all’esito dei quali è stato stabilito di predisporre un cronoprogramma degli interventi.
L’ufficialità della nomina di Gentile è arrivata nel giorno in cui la Procura di Teramo ha sequestrato 26 milioni di euro di beni a Sdp nell’ambito dell’inchiesta sulla messa in sicurezza dei viadotti. La società ha presentato istanza al riesame per il dissequestro delle somme.