Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, punta a una rivisitazione del corridoio “Baltico-Adriatico” e del corridoio “Mediterraneo” al fine di dare un nuovo impulso allo sviluppo e all’economia della regione.
Una questione affrontata a Bruxelles nel corso dell’incontro con il Capo di Gabinetto del Commissario ai Trasporti, Alessandro Carano.
A tal proposito il presidente Marsilio, al rientro in Abruzzo, ha scritto una lettera al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per evidenziare la problematica concernente la variante del corridoio “Mediterraneo” che consentirebbe la realizzazione dell’asse Barcellona-Civitavecchia-Ortona-Ploce. La proposta di giungere a un riconoscimento di una diramazione trasversale intermodale all’interno del “Corridoio V”, che colleghi la penisola iberica e l’area balcanica passando attraverso l’Abruzzo, è una questione di grande attualità e di cruciale importanza per lo sviluppo della portualità e delle aree interne.
Dopo aver scritto al ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli, per chiedergli di intraprendere ogni iniziativa per sostenere la proposta, il presidente Marsilio nella lettera a Zingaretti chiede che la Regione Lazio partecipi alla consultazione pubblica promossa on-line dalla commissione Europea sulle linee guida TEN-T, in vista di una revisione globale delle reti di trasporto transeuropee. Il collegamento trasversale Tirreno Adriatico, da Civitavecchia a Ortona, porterebbe benefici consistenti.
Seguendo questa linea il presidente Marco Marsilio ha scritto ai presidenti delle Regioni Marche, Luca Ceriscioli, Molise, Donato Toma, e Puglia, Michele Emiliano, per affrontare, sempre nella prospettiva di una prossima revisione degli assetti, la prosecuzione del corridoio Baltico-Adriatico lungo la direttrice che va ad Ancona fino al porto di Bari, passando logicamente per Pescara.
Un prolungamento di circa 500 chilometri che favorirebbe il sistema di collegamenti infrastrutturali all’interno della macroregione e che nel contempo porrebbe fine alla situazione di isolamento e marginalità rispetto ai futuri processi di sviluppo economico a cui l’Abruzzo, insieme al Molise, sarebbe soggetto. Anche in questo caso il presidente Marsilio ha invitato i suoi colleghi a prendere parte alla consultazione promossa dalla commissione Europea.