Ricostruzione, la Regione Abruzzo mette a disposizione alloggi per gli sfollati TUTTI I DATI

“Quella di oggi a Teramo è  stata una riunione molto utile, nel corso della quale sono stati forniti dati e informazioni importanti”. E’ quanto dichiara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo la riunione che si è  svolta questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Teramo.

Alla data del 20 marzo 2019 le persone assistite sono ancora 8847. 410 nelle soluzioni abitative in emergenza (SAE); 7445con contributo di autonoma sistemazione (CAS); 673 in alberghi; 232 all’interno del Progetto case L’Aquila, e 87 nei moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali (MAPRE).

“Una  notizia importante – ha aggiunto il presidente Marsilio – è che entro l’estate 1200 persone lasceranno gli alberghi e l’autonoma sistemazione per entrare in abitazioni messe a disposizione dalla Regione. Per far fronte alla situazione di emergenza abitativa del territorio sono stati formalizzati gli atti per l’acquisto di 326 immobili, per un importo complessivo di oltre 51 milioni di euro. Soluzioni che permetteranno un notevole risparmio rispetto alle spese attuali”. Questi appartamenti sono 254 in provincia di Teramo, 70 in provincia dell’Aquila e 2 in provincia di Pescara.

Si tratta di una somma sbloccata dal Ministero dell’Economia e della Finanza e già accreditata dalla Protezione Civile.

Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato il responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione, Vincenzo Rivera e i due sub-commissari, Giancarlo Misantoni e Antonio Iovino, rispettivamente dirigenti del Genio Civile di Teramo e della Protezione civile dell’Aquila, oltre ad assessori e consiglieri regionali, i sindaci del cratere sismico hanno posto sul tavolo le questioni inerenti i territori da loro amministrati. Relativamente al recupero degli edifici Ater è stato  annunciato che, con apposita ordinanza, sono stati riassegnati 87 milioni di euro alla Regione Abruzzo per la ristrutturazione dell’edilizia residenziale.

“Porteremo avanti questo genere di incontri – ha concluso il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – come Regione ci faremo carico di sottoporre all’attenzione del Governo le richieste dei sindaci. Dobbiamo recuperare il tempo perso”.

Marsilio questa mattina ha anche parlato dei 202 milioni di euro stanziati dal governo italiano per il dissesto idrogeologico del 2017 della regione, oltre al bando nelle scorse ore pubblicato per la nomina del nuovo direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione per il terremoto del Centro Italia del 2016 e 2017, che ha coinvolto le province di Teramo e L’Aquila. Dalla riunione con i sindaci del cratere sono stati fatti uscire i giornalisti presenti, pensando (a quanto emerso) si trattasse di un comitato istituzionale (che invece non era).

INCONTRO CON D’ALBERTO Prima di recarsi in Provincia, Marsilio ha fatto visita nel palazzo Municipale di Via Carducci per la prima visita istituzionale al Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. Innanzitutto D’Alberto ha espresso a Marsilio il proprio apprezzamento per la priorità che il presidente ha assegnato al tema della ricostruzione, sottolineando la necessità di un cambio di marcia radicale e l’avvio di una azione sinergica nei confronti del Governo, per creare le reali condizioni operative necessarie al raggiungimento degli obiettivi. Altro tema su cui ci si è soffermati è stato quello della sanità, con il Sindaco che ha ribadito la ineluttabilità di una riconsiderazione aderente con le istanze e la storia del territorio nel disegno regionale sulla materia. Quindi,  la questione dell’acqua per la salvaguardia della quale, ha sottolineato il Sindaco di Teramo, è indispensabile che le istituzioni si muovano in piena sintonia.

Posta all’attenzione del Presidente della Regione anche la questione dei rifiuti, del ruolo che la Regione assumerà anche in relazione all’attività dell’AGIR.

Si è poi parlato del Teatro Romano, con il Sindaco che ha rappresentato lo stato della progettazione ricordando l’impegno assunto dalla Regione del finanziamento di un terzo dell’intervento. Breve cenno anche alle azioni inserite nel Masterplan, definite dal Sindaco come imprescindibili per la riqualificazione della città.

 

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