E’ importante, quindi, che la Regione Abruzzo intervenga immediatamente con un piano di intervento a breve, medio e lungo termine, prima che sia troppo tardi” Ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che continua “Purtroppo Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia ci hanno già dimostrato che nella programmazione e nella gestione delle crisi sono altamente inadeguati; ecco perché questo scenario che si sta prospettando in Regione mi preoccupa.
La mancanza di precipitazioni nevose sulle montagne dell’Abruzzo sta rendendo la vita difficile a imprese e lavoratori delle località sciistiche che vivono di turismo invernale. Bisogna porre subito massima attenzione al problema e mi auguro che al più presto vengano stanziati opportuni aiuti a sostegno delle realtà economiche che rappresentano un importante settore strategico per la Regione Abruzzo.
Parallelamente, però, si preannuncia all’orizzonte una crisi idrica che deve essere gestita per tempo, onde evitare che si arrivi ai razionamenti d’acqua in estate, come già successo in precedenza. Siamo quasi a metà gennaio – spiega Pettinari – e in montagna non c’è neve, quindi sicuramente i serbatoi non riusciranno a ricaricarsi adeguatamente per l’arrivo della stagione estiva. Non ho letto di azioni intraprese in questi giorni da parte dell’attuale governo regionale, per iniziare ad affrontare la problematica; né si possono trovare provvedimenti adottati in tal senso sui siti della Regione Abruzzo e dell’ente ERSI.
Cosa aspetta il Presidente Marsilio?
Un governo responsabile adotterebbe immediatamente un provvedimento teso ad avviare un tavolo emergenziale di confronto tra la Regione, l’ERSI, i gestori del servizio idrico e i Comuni, per individuare le opportune iniziative da mettere subito in campo per affrontare il problema generato dall’assenza di neve e la conseguente mancanza di acqua nella prossima stagione estiva. Queste iniziative devono essere avviate subito per rispondere alle future emergenze e non aspettare maggio o giugno quando sarà troppo tardi. Considerando che l’Abruzzo è una delle Regioni con la maggiore dispersione di acqua sul proprio territorio causa perdite, con una media di oltre il 47% e con punte fino al 70% in diversi Comun, è chiaro che un’ulteriore crisi idrica aggraverebbe in maniera drammatica una situazione già emergenziale.
A questo proposito il Presidente dovrebbe farci sapere a che punto si trova l’utilizzo dei fondi stanziati e approvati con il PNRR – circa 65 milioni di euro – per ammodernare e manutenere il sistema idrico integrato e ridurre le perdite. E anche quali altri fondi questo governo è riuscito a intercettare con la nuova programmazione europea 2021-2027 da impiegare nel settore, visto che ancora oggi non si hanno notizie” conclude.