Maltempo, agricoltura abruzzese in ginocchio. Pepe: chiedere stato di calamità

Il perdurare delle avverse condizioni meteo, caratterizzate da piogge alluvionali, ha messo in ginocchio l’agricoltura abruzzese, con le principali produzioni che contano danni che già arrivano al 100%.

 

Data la straordinaria situazione, chiedo alla Regione Abruzzo di attuare da subito le procedure necessarie per attivare lo stato di calamità naturale”. Questa la proposta del consigliere regionale del Pd Dino Pepe che aggiunge: “i danni si registrano sui territori di tutte e quattro le province; la situazione nel Fucino è davvero drammatica. I campi sono allagati con il pericolo di asfisia dei vegetali coltivati data l’impossibilità di effettuare qualsiasi trattamento dei parassiti proprio in considerazione del fatto che le coltivazioni sono inondate e i terreni inaccessibili.

 

Altro ragionamento va fatto per quei prodotti che dovevano essere piantati in questi giorni. Gli imprenditori hanno già acquistato la semina che rischia ora di marcire in magazzino. A ciò si aggiunge un’altra emergenza che riguarda i vigneti per l’possibilità di effettuare i trattamenti contro l’avanzare dei patogeni sulle viti come la peronospora e l’oidio. Le perdite in termini economici sono ingenti – prosegue Pepe – e per alcuni casi è compromessa l’intera stagione. In questa grave situazione la Regione deve da subito attivarsi a sostegno del mondo agricolo abruzzese. In contemporanea alla verifica di eventuale stato di calamità” propone ancora Dino Pepe “bisogna mettere in campo degli aiuti economici diretti e immediati.

 

Le piogge hanno compromesso ogni comparto; si registrano danni agli ortaggi, ai frutteti, a vigneti e uliveti oltre che alle produzioni cerealicole e del settore del florovivaismo. Bisogna agire immediatamente con una puntuale valutazione dei danni, una stima di carattere economica per dare subito risposte concrete agli imprenditori agricoli colpiti”, ha poi concluso.

Gestione cookie