Leonardo Zappacosta e Gaia Di Carlo della Libera Associazione Studentesca; Federico Proterra, rappresentante d’Istituto del Liceo “Galileo Galilei” di Pescara e vice presidente della consulta provinciale degli studenti di Pescara; Lorenzo Mennilli, rappresentante d’Istituto del Liceo Classico “G.B. Vico” di Chieti; Mattia D’Incecco del Collettivo Studentesco Pescara; Luna D’Intino, rappresentante d’Istituto del Liceo MIBE di Pescara, che hanno preso parte allo sciopero studentesco a Pescara, in Piazza Unione, davanti alla sede del Consiglio regionale, proclamato dalla Libera Associazione Studentesca di Pescara; una mobilitazione per rivendicare i necessari provvedimenti che le istituzioni devono adottare per garantire un rientro a scuola in sicurezza e in continuità e presentare un Manifesto, frutto di un’intensa collaborazione tra la Libera Associazione Studentesca di Pescara e le scuole della provincia che hanno aderito all’iniziativa, riguardante il diritto allo studio in Abruzzo con l’obiettivo di riproporre all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni competenti i tanti deficit della realtà scolastica abruzzese: il diritto allo studio, la didattica, i trasporti e l’edilizia scolastica (la legge regionale sul diritto allo studio, che necessita di un aggiornamento, considerato che risale al 1974; la dispersione scolastica; il comodato d’uso dei libri di testo e dei dispositivi per lo svolgimento della didattica a distanza; maggiori investimenti per le borse di studio; diritto alla mobilità con un’estensione degli orari e della frequenza delle corse dei trasporti pubblici, in particolar modo nelle zone periferiche delle province, troppo spesso mal collegate; urgenti interventi di manutenzione e messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico..).
Dopo essere stati ricevuti e ascoltati in occasione del Consiglio regionale del 26 gennaio 2021, purtroppo gli studenti non hanno avuto risposte dall’ Istituzione regionale, ma solo un incontro con Tua e con il Prefetto di Pescara.
Oggi avevano chiesto un incontro al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio e al Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale con delega ai Trasporti pubblici locali, ma nessuno si è fatto trovare e sono stati ricevuti, ancora una volta, dall’opposizione e con loro abbiamo preso l’impegno di chiedere, sulla base del Manifesto presentato dagli studenti, che rivendica attenzione e azioni concrete su diverse ed importanti tematiche del mondo della scuola, la convocazione di una Commissione consiliare con le audizioni dell’assessore all’Istruzione, Pietro Quaresimale, e del Sottosegretario D’Annuntiis per quanto concerne i Trasporti pubblici, in rappresentanza di tutta la Regione.
La Commissione garantirà una procedura più veloce, con tempi certi, per un dialogo diretto della Regione con i rappresentanti degli studenti che necessitano di risposte oggi, perchè le problematiche che riscontrano quotidianamente non possono continuare ad essere ignorate.