Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Nicola Campitelli, che commenta la decisione del Governo di impugnare alcuni articoli della legge regionale n. 45 del 30 dicembre 2020. “È necessario – prosegue Campitelli – premettere che la censura del governo non è sull’intera legge bensì su quella disposizione in cui il Consiglio regionale ha espressamente previsto “la volontà di non prevedere la realizzazione di impianti dedicati di incenerimento per i rifiuti urbani” perché in contrasto con le attribuzioni costituzionali in materia di ambiente. Lo voglio dire chiaramente che questa posizione vede me e l’intera maggioranza ancora conviti non perché animati da pregiudizi ideologici bensì perché mossi da analisi tecniche che ci hanno fatto prendere in considerazione strade alternative che, coerentemente con la gerarchia europea di gestione dei rifiuti, non prevedessero la realizzazione di “inceneritori” per il recupero di energia dagli scarti e che promuovessero comunque un modello circolare.
È singolare il fatto, e di questo vi è documentazione comprovante, che le critiche a questa strategia che a noi sembra assolutamente di buon senso sono state formalizzate da ministri del Movimento 5 Stelle, Bonafede e Costa, nei giorni immediatamente precedenti la loro sostituzione. A dire il vero – osserva Campitelli – la cosa non mi meraviglia, anzi la trovo assolutamente in linea con l’atteggiamento irresponsabile del Movimento 5 Stelle che in maniera scomposta e urlata cerca sempre di mistificare la realtà a danno, ahimè, del bene comune.
Come Assessore regionale all’Ambiente sento forte la responsabilità di governare e di difendere il territorio e promuovere un futuro migliore a tutti i cittadini ed è per queste ragioni che ho voluto promuovere una specifica legge regionale sull’economia circolare convinto che potesse recepire da subito i recenti indirizzi e le strategie europee in tema di gestione dei rifiuti con la consapevolezza che il tema, se affrontato senza riserve mentali e con onestà – conclude Campitelli – potrà essere decisivo per il rilancio della nostra economia e per supportare un modello vincente di sviluppo sostenibile”.