L’Abruzzo chiama all’appello tutti i suoi cittadini, l’iniziativa diventa virale sui social network e si mobilita per salvaguardare la fauna.
In un momento complesso per gli animali si chiede un aiuto in più per cercare di preservare la biodiversità del territorio. Molto spesso si è attaccati alla propria regione a fronte di iniziative e opere che voltano a migliorarla.
Stavolta è chiesto l’impegno di tutti per riuscire a preservare gli animali che da sempre sono fiore all’occhiello di questa splendida regione. Ricordiamo, infatti, che in Abruzzo è presente uno dei parchi più antichi d’Italia, il Parco Nazionale d’Abruzzo, che è stato inaugurato addirittura alla fine del 1922.
Oggi però diverse specie di animali rischiano l’estinzione anche a causa di alcuni modus operandi totalmente al di fuori della legge. L’obiettivo non è solo quello di sensibilizzare, cosa ovvia quando ci si trova di fronte a una iniziativa del genere, ma anche di scendere in campo per intervenire direttamente e dare un segnale. Andiamo a scoprire meglio di cosa si tratta e quali sono gli appuntamenti.
Gli “Animalisti volontari Pescara” hanno deciso di condividere un post in cui invitano tutti a collaborare in vista dell’organizzazione del Presidio in difesa dei cervi d’Abruzzo. Questo si svolgerà sabato 2 novembre a partire dalle ore 15.30 davanti al Palazzo della Regione in Piazza Unione a Pescara.
Su Facebook il gruppo sottolinea: “Il ricorso delle associazioni al Consiglio di Stato ha al momento bloccato la mattanza dei cervi d’Abruzzo. Il 7 però ci sarà la discussione sulla sentenza del Tar per rimettere tutto in discussione. Vi aspettiamo sabato 2 novembre sotto la sede della regione Abruzzo, dalle 15.30, in Piazza Unione a Pescara per dire a Marsilio che la sua assurda decisione ci riporta indietro di 40 anni in maniera di difesa della fauna selvatica già in crisi a causa di incendi, siccità, devastazione di habitat naturali e crisi climatica inarrestabile. Dobbiamo essere in tanti”.
Viene poi chiesto l’intervento a condividere la notizia per cercare di arrivare a più persone possibili. Il Presidente della Regione, Marco Marsilio, aveva approvato la delibera della giunta per l’abbattimento selettivo di 469 cervi considerati una specie in sovrannumero e pericolosa sia per l’ambiente che per gli esseri umani in generale.
Una scelta che aveva portato a grandissime polemiche e che sfocia ora in questa protesta del tutto pacifica ma che ha l’obiettivo di fargli cambiare idea nel rispetto degli animali e del paese stesso.