Abbiamo assistito alla solita replica aziendale, con la quale si è cercato di giustificare e ridimensionare il fenomeno, attribuendo gli evidenti disservizi segnalati dall’utenza e dagli stessi rivenditori ad un nuovo e più innovativo sistema di distribuzione dei titoli di viaggio attivato a metà dicembre e non ancora evidentemente entrato a pieno regime.
Pensando che un tale disservizio (che sta peraltro generando rilevanti perdite per migliaia di euro per un’azienda e per una Regione che soprattutto per quanto attiene il settore dei trasporti, non navigano certamente nell’oro), si sarebbe comunque risolto in tempi ragionevoli, chiudemmo quello stesso comunicato con una profezia altrettanto sarcastica “Non sarà mica che si aspetterà di vestire anche i panni della Befana per rispettare la par condicio tra i personaggi delle festività natalizie?”
E invece la profezia si è regolarmente avverata giacché il gentile omaggio offerto da Tua e dalla Regione si è protratto anche in occasione dell’Epifania e ancora oggi i titoli di viaggio sono pressoché introvabili su tutto il territorio regionale e per stessa ammissione aziendale i viaggiatori dovranno optare in alternativa per l’acquisto dei biglietti attraverso le emettitrici a bordo degli autobus (laddove ovviamente siano presenti e soprattutto funzionanti) sostenendo peraltro un costo superiore del 30% rispetto al normale titolo di viaggio.
Difficilmente in questi giorni potranno essere elevate sanzioni e multe nei confronti dei viaggiatori sprovvisti di titoli di viaggio, stante l’impossibilità a reperire biglietti e non a caso la stessa azienda si è mostrata alquanto indulgente nelle dichiarazioni ufficiali. E non è altrettanto un caso che parte del personale preposto al controllo e alla verifica dei titoli di viaggio, sia stato forzatamente collocato in ferie.
Nel denunciare questo grave disservizio che avrà inevitabilmente importanti ricadute nei conti e nei bilanci della società regionale e se vogliamo per l’intero comparto dei trasporti (ricordiamo che parte delle risorse nazionali vengono assegnate dallo Stato alle regioni in relazione agli introiti e ai viaggiatori trasportati), la Filt Cgil AbruzzoMolise stigmatizza il silenzio della Regione Abruzzo evidentemente impegnato unicamente nella campagna elettorale e preannuncia la possibilità che possa essere intrapresa una apposita denuncia per danno erariale. (Franco Rolandi Filt Cgil)