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Infermieri fuori sede chiedono di rientrare nelle Asl abruzzesi

Riceviamo e pubblichiamo la nota di un gruppo di infermieri fuori sede che, da settimane, chiede alle Asl abruzzesi di poter avere la possibilità di tornare a lavorare nei pressi di casa. Gli infermieri hanno anche inviato una lettera alla Regione Abruzzo ed alle Asl.
Un gruppo di infermieri fuori sede per lavoro ha mandato una pioggia di mail nel corso del mese di agosto per ben due volte e siamo già pronti nei prossimi giorni a partire con una nuova ondata di mail chiedendo un colloquio con le Asl abruzzesi e la regione Abruzzo per farci tornare a lavorare a casa nostra.
Siamo a segnalare una situazione molto brutta riguardante la sanità abruzzese che pensa solo a stabilizzare i precari non dando modo a chi ha già un contratto di lavoro a tempo indeterminato di poter tornare a casa. La situazione concorsi é alquanto angosciante, nonostante già vincitori di posto di lavoro a tempo indeterminato siamo costretti a fare nuovamente concorsi per riavvicinarci ma puntualmente queste procedure vengono bloccate o ritardate. Le mobilità sono inesistenti da anni e i comandi vengono rifiutati dalle nostre aziende di appartenenza. La regione Abruzzo non fa nulla a riguardo e sembra che gli “eroi del covid” siano solo i dipendenti a tempo determinato.
A questa pioggia di mail nessuna risposta, tutto tace in un silenzio quasi imbarazzante che non ci permette di vedere la luce in fondo al tunnel. Siamo costretti a stare fuori casa e la nostra regione non ci vuole nonostante si pianga una carenza di personale da tanti anni.
Il nostro ordine professionale non ci dà supporto, la stessa mail é stata trasmessa a tutti gli ordini provinciali abruzzesi che non hanno dato una risposta in nessun modo. Così come i sindacati che come tutti non ci danno riscontri.
Questa mattina la riposta della Asl di Teramo che esclude la possibilità di fare una mobilità extraregionale perché i posti vacanti sono riservati ai vincitori di concorso (lo stesso bloccato da ricorsi che verranno discussi a febbraio 2022).