Le morti bianche nella nostra regione iniziano ad essere in forte aumento e il Pd ha lanciato un chiaro allarme in vista dei prossimi anni
In Italia fra le diverse emergenze ci sono anche gli incidenti sul lavoro. I numeri sono in forte crescita e anche in Abruzzo la situazione non è sicuramente delle migliori. L’ultimo allarme è stato lanciato direttamente dal Pd regionale chiedendo al presidente Marsilio un intervento per mettere fine a infortuni che sono praticamente all’ordine del giorno.
Numeri allarmanti e la necessità di intervenire nel minor tempo possibile per trovare una soluzione e garantire la massima sicurezza alle persone che lavorano in quei luoghi. Per il momento non si è riusciti a mettere fine a tragedie che sono all’ordine del giorno e il timore è che i dati possano aumentare anche in futuro. Per questo motivo dal Pd è stato richiesto un intervento necessario per consentire a tutti di tornare a casa dalla propria famiglia.
I numeri degli incidenti sul lavoro in Abruzzo
I numeri degli incidenti sul lavoro in Abruzzo sono davvero allarmanti. L’incidenza è del 15,8 ogni milione di occupati e una crescita del 25% rispetto alla media nazionale. Tutto questo ha portato la nostra regione ad occupare il quinto posto nella classifica nazionale e molto province in zona rossa per i dati sulle morti bianche.
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Davvero una situazione allarmante e che necessità un intervento immediato da parte delle autorità locali prima e nazionali dopo per garantire la sicurezza dei dipendenti. Da sottolineare come si tratta di un problema italiano e non solo della nostra regione e per questo motivo da tempo si chiede una sorta di legge che possa consentire ai lavoratori di non rischiare la vita quando si è sul proprio posto di lavoro.
I numeri naturalmente sono in continua evoluzione e le prospettive per il futuro non sono assolutamente positive. Per questo motivo la speranza è che si possa intervenire in davvero poco tempo per consentire a tutti di avere una sicurezza maggiore sul luogo di lavoro e mettere fine a tragedie che sono ormai all’ordine del giorno non solo nella nostra regione.
