Incendi boschivi in Abruzzo: la programmazione della Protezione Civile

Abruzzo. Già dalla fine dello scorso anno la Protezione Civile regionale ha avviato le attività propedeutiche alla campagna AIB 2018 che avrà inizio il 1° luglio prossimo.

 

Sebbene da una parte sia venuto meno il supporto del Corpo Forestale dello Stato nella lotta attiva agli incendi boschivi che, per preparazione specifica del personale e capillare distribuzione dello stesso sul territorio, poteva garantire un considerevole apporto quantitativo in termini di uomini e mezzi, dall’altra sono aumentate in misura esponenziale le competenze e le attività a carico allo stesso Corpo dei Vigili del Fuoco nonché alle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile specializzate.

Alla luce del mutato scenario d’intervento, si va delineando, per il Servizio Emergenze di Protezione Civile della Regione Abruzzo, una vera e propria metamorfosi circa le attività e gli interventi diretti ad assicurare un adeguato livello di risposta nella lotta attiva agli incendi boschivi.

 

“Sin dall’inizio del 2018 – dichiara il Sottosegretario Regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca – numerosi sono stati gli incontri tecnico-istituzionali tenuti dalla Protezione Civile Regionale con i vertici regionali del Corpo dei Carabinieri Forestali al fine di perfezionare le Convenzioni di collaborazione e valutare le risorse economiche necessarie a porre in essere un adeguato modello di risposta al rischio incendi.

Congiuntamente con il contributo del Dipartimento Regionale Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca sono in corso le procedure per il recupero dei mezzi e dei materiali idonei alle attività antincendio in comodato d’uso all’ex Corpo Forestale”.

 

“La scorsa estate – continua Mazzocca – circa 6000 ettari di terreno sono stati percorsi dal fuoco (per la precisione, 5.805 ettari di cui 3.300 boscati e 2.230 non boscati) per 209 incendi significativi e 160 Comuni coinvolti). La Protezione Civile regionale, per le attività di emergenza, ha sostenuto spese economiche che assommano a € 1.000.000 cui si è fatto fronte mediante apposita ed urgente variazione di bilancio (art. 2 della L.R. 47 del 30.08.2017).

Anche quest’anno, valutata la consistenza delle risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento dell’attività AIB, è in itinere, in seno al Governo Regionale, una procedura di variazione di bilancio per far fronte alle necessità economiche a sostegno dei vari rapporti contrattuali (Convenzioni con il Corpo dei Vigili del Fuoco, con i Carabinieri Forestali per le attività di vigilanza e indagine e con il Volontariato abilitato), delle attività di Sorveglianza Sanitaria per tramite del Volontariato abilitato, del noleggio dei mezzi aerei dedicati e dell’acquisto dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) per tutti gli oltre 500 volontari abilitati. L’importo stimato ammonta a 1.7 milioni di euro e le relative risorse sono già state individuate nell’ambito del capitolo “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”.

 

“Infine, allo scopo di potenziare il numero dei volontari abilitati allo spegnimento degli incendi – conclude il Sottosegretario – la Giunta Regionale, con deliberazione n. 840 del 27 dicembre 2017, ha autorizzato il rimborso delle spese sostenute dalle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale da indossare nelle operazioni antincendio. Tale misura ha prodotto un duplice effetto positivo: da un lato, ha alleviato le spese a carico dei volontari, dall’altro ha incentivato la formazione e la specializzazione dei volontari nella lotta attiva agli incendi boschivi”.

 

 

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