Nella consueta diretta del venerdì sera il meteorologo Stefano Bernardi ha annunciato il verificarsi delle sue previsioni quando ad essere stato annunciato è stata la vitalità di una stagione fredda che molti davano per morta.
È in arrivo, infatti, un periodo dove al sole prevalente di fine dicembre e inizio gennaio proprio di un regime alto-pressorio, si sostituirà un regime depressionario ricolmo di precipitazioni prevalentemente nevose alle quote superiori.
Le iniziali correnti di estrazione polare marittima faranno il loro ingresso nel Mediterraneo e li metteranno in moto una fabbrica di nuvole e vento foriera di abbondanti nevicate sui monti e intense piogge alle quote inferiori.
Successivamente le correnti potrebbero prendere (il condizionale è d’obbligo) una connotazione più continentale. Se ciò dovesse accadere la quota neve calerebbe e la possibilità di vedere imbiancate le colline non sarà più un’ipotesi campata in aria.