La ricerca ha seguito per diciotto mesi l’intera popolazione della provincia di Pescara, raccogliendo i dati sanitari.
Nessuna patologia è risultata più frequente tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati. Lo studio è al momento l’unico al mondo che ha seguito la popolazione per più di un anno.
La ricerca, condotta dal Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Ateneo bolognese, in collaborazione con l’Università di Ferrara e l’Asl di Pescara, ha raccolto i dati sanitari dei residenti nella provincia abruzzese e ha analizzato la frequenza di alcune malattie gravi cardiovascolari e polmonari, tenendo in considerazione numerosi fattori come l’età, il sesso e il rischio clinico dei partecipanti.
“I risultati che abbiamo ottenuto – dice il professor Manzoli – mostrano in modo netto che tra i vaccinati non c’è stato un aumento di rischio di malattie gravi. Vi sono stati casi isolati negativi, ma il profilo di sicurezza dei vaccini utilizzati durante la pandemia è stato confermato: sarà ora importante continuare il follow-up su un periodo più lungo”.