Con alcuni giorni di anticipo sul cronoprogramma si sono conclusi i lavori di pulitura del traforo del Gran Sasso.
Una complessa e innovativa attività che ha coinvolto una cinquantina di persone e ha consentito di compiere un prezioso passo in avanti verso la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso. Nei prossimi giorni cominceranno i controlli con georadar e ispezioni visive che il Ministero dallo scorso maggio ha imposto per tutte le gallerie della rete autostradale italiana.
“Essere riusciti ad evitare la chiusura al traffico del traforo del Gran Sasso, provvedimento che avrebbe tagliato in due l’Italia centrale, per eseguire i lavori all’interno delle due canne ha evitato conseguenze disastrose, soprattutto per i pendolari e il traffico commerciale. Ringraziamo Strada dei Parchi per essere riusciti ad abbreviare i tempi di esecuzione della pulizia e quindi aver ridotto i disagi a coloro che utilizzano l’A 24.
Adesso, anche tramite il commissario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Corrado Gisonni, continueremo a monitorare la prosecuzione dei lavori sperando di abbreviare ulteriormente i tempi per garantire la sicurezza degli acquedotti a servizio delle comunità del Teramano e dell’Aquilano”. Lo hanno dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il suo vice Emanuele Imprudente.