Ogni anno il Gambero Rosso assegna il prestigioso premio Tre Bicchieri ai vini locali: quest’anno le eccellenze abruzzesi sono tantissime.
Il premio Tre bicchieri assegnato dalla guida enogastronomica il Gambero Rosso è stato istituito nell’ormai lontano 1988, a opera di un gruppo di giornalisti appassionati di vini e volenterosi di segnalare e premiare le eccellenze enologiche nazionali.
E in effetti da allora questo premio viene assegnato ogni anno ai vini autoctoni, dopo attente analisi alla cieca da parte di ben 70 esperti degustatori. Tale riconoscimento, inoltre, è un ottimo trampolino di lancio per molte cantine di recente apertura, dal momento che il Gambero Rosso riesce a influenzare il vasto mondo dell’enogastronomia come pochi altri esperti del settore.
La buona notizia per la Regione Abruzzo è che quest’anno il premio è andato a ben 16 dei vini regionali. E considerando i problemi avuti con la peronospora nel 2023 (una malattia fungina che colpisce le viti da vino), la notizia è ancora più strabiliante. Tra i vini premiati possiamo dunque annoverare pecorini, cerasuoli, montepulciani e trebbiani. Scopriamoli più da vicino!
I vini abruzzesi ottengono il premio Tre bicchieri: sono 16 le eccellenze regionali secondo il Gambero Rosso
Tra le varie bottiglie di pecorino i due vincitori sono stati il Giocheremo con i Fiori di Torre dei Beati e il Pecorino ’23 di Feudo Antico, entrambi annata 2023 e prodotti rispettivamente da Adriana Galasso e Fausto Albanesi e da Tullum.
Tra i cerasuoli, invece, i premiati sono stati tre. In particolare il Giusi di Terraviva, il Fossimatto dei fratelli Emanuele e Nicola Alteri di Fontefico e la new entry Cerasuolo d’Abruzzo Cingilia, a Cugnoli.
A condurre il gioco sono ben 7 bottiglie di Montepulciano d’Abruzzo. Il rosso abruzzese per eccellenza viene premiato ogni anno, nonostante le difficoltà nella vinificazione riscontrate negli ultimi tempi. Tra i vincitori possiamo annoverare il Villamagna di Federico De Cerchio di Torre Zambra, il Fosso Cancelli di Chiara Ciavolich o quello di Emidio Pepe.
Infine il Trebbiano d’Abruzzo, premiato per le produzioni di Amorotti, Masciarelli e La Valentina, ma anche molti altri. Il 2025, per l’Abruzzo, si preannuncia un anno ricco di successi nell’ambito dell’enogastronomia. Anche grazie alla partecipazione al G7 di Agricoltura e Pesca tenutosi in Sicilia, dove la Regione ha potuto promuovere su scala nazionale e internazionali i propri prodotti enogastronomici tradizionali di grande qualità.