Le risorse sono state distribuite sulla base di tre parametri: consistenza della rete viaria; parco circolante mezzi; vulnerabilità fenomeni naturali.
I fondi dovranno essere utilizzati per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e per la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza. Tra le spese ammissibili ci sono: censimento, classificazione del rischio, verifica della sicurezza, progettazione, direzione lavori, collaudo, controlli in corso di esecuzione e finali, monitoraggio strutturale, rilievi, studi e rilevazioni di traffico.
La Regione Abruzzo è destinataria del 4,68% del riparto state per complessivi 53,876 milioni di euro, così ridistribuiti tra le varie province: Teramo: 13,166 milioni, L’Aquila: 15,987 milioni, Pescara: 11,071 milioni, Chieti: 13,651 milioni.
“È senza alcun dubbio un’ottima occasione per il nostro territorio per fronteggiare e risolvere le problematiche che da troppo tempo affliggono il sistema infrastrutturale abruzzese. Ora al lavoro per la realizzazione degli interventi prioritari e meritevole della dovuta attenzione”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza, Umberto D’Annuntiis.