In Regione Abruzzo siamo concentrati sul lavoro nei territori e sulle istanze da portare in aula nell’interesse dei cittadini abruzzesi. Non abbiamo partecipato a nessun tavolo e non abbiamo in programma di farlo nel prossimo futuro. Inoltre ci chiediamo da chi siano ispirate le affermazioni di Fina, visto che a oggi il Movimento 5 Stelle non ha un segretario legittimato a parlare e trattare sulle questioni regionali. Se le elezioni amministrative hanno portato a un’unione di intenti sui temi in alcuni comuni non è scontato che queste condizioni si verifichino anche per quanto riguarda le tematiche regionali. Probabilmente se il Partito Democratico spinge sull’acceleratore è perché ritiene utile l’appoggio del Movimento, ma fin quando non ci saranno sul tavolo temi e intenti utili, non al partito ma ai cittadini, nulla può essere dato per scontato.
Abbiamo sempre lavorato a testa bassa per il bene comune e non certo per garantire l’elezione di qualcuno e così continueremo a fare” così il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo Sara Marcozzi e il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, i consiglieri regionali Pietro Smargiassi, Francesco Taglieri e Giorgio Fedele.
La posizione espressa negli ultimi mesi dal Pd e confermata alla lettera ieri in conferenza stampa a Pescara è esattamente rispondente a quello che affermano i consiglieri regionali del M5S: l’auspicio di un’alleanza su un progetto che guardi al bene dell’Abruzzo”: lo dichiara Manola Di Pasquale, presidente del Partito Democratico abruzzese. Di Pasquale prosegue: “D’altra parte questo è il solco segnato da Conte e Letta a livello nazionale. Anticipato, a dire il vero, da un lavoro concreto svolto dai rappresentanti istituzionali del Centrosinistra e del M5S su molti temi che riguardano il futuro dell’Abruzzo. Di certo non abbiamo mai parlato di un’alleanza già fatta o di tavoli di trattativa; quelli senza dubbio prematuri.
Attendiamo con rispetto l’indicazione della figura che potrà rappresentare politicamente e in modo unitario il M5S regionale; di certo non siamo noi a scegliere quali interlocutori privilegiare, tra i diversi e tra le loro diverse opinioni e inclinazioni. Non possiamo che registrare fin qui una buona collaborazione dove è stato possibile per le elezioni amministrative. Di certo un buon viatico. Il Pd non ha assolutamente paura di essere la forza che lavora sempre ad allargare ed unire, quando questo processo è facile ma anche quando è più problematico, di fronte ad incidenti di percorso o a dispute tra ambizioni e personalità. Continueremo a farlo”.