Mai come in questo momento il rilancio dell’economia regionale dipende anche dal settore delle costruzioni. Il nuovo Governo regionale porrà attenzione alle richieste pervenute oggi dai rappresentanti sindacali e insieme valuteremo le misure più idonee da mettere in campo per il rilancio del comparto in Abruzzo”.
Questo il commento dell’assessore alle Attività produttive, Mauro Febbo, a margine della manifestazione “Noi non ci fermiamo – Rilanciare il settore delle costruzioni per rilanciare il Paese” svoltosi in mattinata a Piazza Unione, unitamente ad altre 100 piazze italiane e organizzata da FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. “La competitività e la produttività sono obiettivi che il governo regionale intende perseguire e raggiungere. Per questo motivo, – ha aggiunto – valuteremo le proposte avanzate dal settore costruzioni come la bilateralità edile a garanzia del settore legale e trasparente, i protocolli con INPS, ITL e ASL e l’applicazione di regole uniche, semplici e snelle attraverso la legge regionale 21/98 del Durc per congruità.
Adesso è indispensabile rilanciare un settore che vive una situazione di stallo da troppo tempo e per diversi motivi ma che da sempre è fonte di occupazione, sviluppo e crescita. Infatti, nel prossimo tavolo è necessaria anche la presenza dei rappresentanti del MIT, di ANAS ed RFI per chiedere lo sblocco e l’avvio immediato dei cantieri”. Febbo ha, inoltre, ricordato come sia “fondamentale arrivare alla cantierabilità dei fondi Cipe e all’accelerazione dei progetti del Masterplan che soffrono di troppa frammentazione. Ovviamente – ha concluso Febbo – questi sono tutti temi che devono essere affrontati anche all’interno della Cabina di Regia per lo Sviluppo e dei tavoli tematici sulle costruzioni e sui vari settori merceologici al fine di trovare le soluzioni più rapide e concrete”.