Modificare le regole procedurali previste dalla delibera CIPE n.26/2018, al fine di reimpiegare tempestivamente le economie di gara per fronteggiare tempestivamente gli eventi calamitosi”: è la richiesta del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, posta in discussione, questa mattina a Roma, al tavolo della Conferenza delle Regioni.
“La Regione Abruzzo, gravemente colpita dalle ultime mareggiate che hanno devastato l’intera costa nei giorni 12 e 13 del novembre scorso- spiega Marsilio nella lettera inviata al Presidente della Conferenza, Bonaccini- dispone di economie di gara risultanti da interventi finanziati ex FSC 2014-2020, il cui utilizzo, anche in misura parziale, potrebbe essere destinato proprio per fronteggiare il gravissimo dissesto idrogeologico e garantire quelle funzioni pubbliche che, per loro stessa natura, vanno adempiute senza indugio in presenza delle necessarie risorse finanziarie ed il il cui utilizzo va assicurato prontamente.
Si manifesta, dunque, la necessità di promuovere ogni utile iniziativa per addivenire urgentemente alla modifica del punto 2.2 del deliberato CIPE n.26/2018, attraverso una nuova regola che consenta alle Regioni l’utilizzo immediato delle economie accertate, derivanti soprattutto dai ribassi di gara degli interventi ex FSC 2014-2020, al fine di fronteggiare il grave dissesto idrogeologico che, evidentemente, non può attendere una eccessiva burocratizzazione delle procedure, ossia l’obbligo di attendere il 90% di avanzamento dei lavori delle opere dalle quali derivano i risparmi.
Questa previsione correttiva non solo appare oggi irrinunciabile per le condizioni in cui versa il nostro territorio, ma avrebbe anche il merito di accelerare fortemente lo stato procedurale degli interventi ex FSC 2014-2020, condizionati nella realizzazione al rispetto di regole rigide e generaliste non supportate da un’adeguata ratio giustificatrice. Ringrazio la Conferenza delle Regioni- conclude Marsilio- che oggi ha accolto la mia sollecitazione e inviato l’argomento alle commissioni competenti per formalizzare una proposta comune da rappresentare al Governo”.