È stato approvato dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo il Testo Unificato “Interventi per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche”, che riunisce due proposte di legge presentate dai consiglieri Testa e Quaglieri di Fratelli d’Italia e dai consiglieri Paolucci, Legnini e Pepe del Partito Democratico.
Come anticipato da Agipronews, il Consiglio si è riunito quest’oggi e nella sessione pomeridiana è arrivato il sì definitivo alla nuova legge su gioco e dipendenze dell’Abruzzo. Il testo prevede limiti orari all’esercizio delle slot, distanziometro dai luoghi sensibili, obblighi per gli esercenti e sanzioni da 2mila a 5mila euro per chi non rispetta le norme, poteri dei Comuni, esenzioni dal distanziometro per rivendite di Tabacchi e Ricevitorie Lotto e Irap ridotta per chi elimina gli apparecchi. Inserito anche l’obbligo per gli esercenti di esporre materiale informativo sui rischi del gioco e di seguire corsi di formazione.
Il testo – che Agipronews ha potuto visionare – prevede limiti orari all’esercizio delle slot, distanziometro dai luoghi sensibili, obblighi per gli esercenti e sanzioni da 2.000 a 5.000 euro per chi non rispetta le norme, poteri dei Comuni, esenzioni dal distanziometro per rivendite di Tabacchi e Ricevitorie Lotto e Irap ridotta per chi elimina gli apparecchi. Nel testo, anche l’obbligo per gli esercenti di esporre materiale informativo sui rischi del gioco e di seguire corsi di formazione. In particolare si legge che «le nuove autorizzazioni all’esercizio di sale da gioco o all’installazione di apparecchi per il gioco lecito presso esercizi commerciali o pubblici non sono rilasciate nel caso di ubicazione dei locali a distanza inferiore a 300 metri, misurati in base al percorso pedonale più breve, dai luoghi sensibili». Come si diceva, è però espressamente prevista l’esenzione dal distanziometro di rivendite di tabacchi e ricevitorie lotto.
La lista dei luoghi sensibili comprende gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le strutture sanitarie ed ospedaliere, i centri di aggregazione di giovani, inclusi gli impianti sportivi, le caserme militari, i centri di aggregazione di anziani, tutti i luoghi di culto e i cimiteri e le camere mortuarie. I comuni potranno «individuare altri luoghi sensibili per i quali non può essere rilasciata l’autorizzazione tenuto conto dell’impatto degli insediamenti sul contesto e sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico ed il disturbo della quiete pubblica”. Potranno inoltre «disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco lecito per esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica, nonché di circolazione stradale”.
Ed infine per il 2020 “l’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) è ridotta dello 0,30 per cento per gli esercizi pubblici, commerciali e i circoli privati che provvedono volontariamente alla rimozione dai propri locali degli apparecchi per il gioco lecito e aderiscono al logo identificativo “No Slot-Regione Abruzzo””. Le disposizioni sul gioco fanno parte di un testo più ampio, riguardante tutte le dipendenze. Con l’approvazione di oggi, sostituiranno la legge anti ludopatia in vigore dal 2013, che nella sua formulazione originaria prevedeva la decadenza delle autorizzazioni esistenti il 21 novembre 2018. Un termine che il 24 agosto 2018 il Consiglio Regionale ha prorogato per due anni.