Pescara. “Mi sono dimesso dal consiglio di amministrazione di Abruzzo Sviluppo nell’ottobre del 2017”. Lo afferma il direttore della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo, in relazione alle affermazioni del consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, secondo cui lo stesso Di Costanzo sarebbe stato oggetto di “recenti nomine” all’interno del Cda della società da parte della giunta regionale.
“Invito il consigliere Febbo, cui spetta un delicato ruolo istituzionale in seno all’Assemblea regionale e per questo dovrebbe usare senso della misura e prudenza, a verificare preventivamente le sue informazioni prima di diffonderle, onde evitare brutte figure: le sue esigenze di polemica politica, su cui non voglio entrare, non possono essere utilizzate per tirare in ballo strumentalmente persone estranee, né possono giustificare la diffusione di autentiche bufale come quella che mi riguarda. Tanto più se ha pure la pretesa di impartire lezioni di etica”.
“Quanto alla presunta incompatibilità della mia persona all’interno del consiglio di amministrazione – conclude Di Costanzo – i rapporti della Cna con Abruzzo Sviluppo sono stati legati, assieme a quelli di altre associazioni di impresa, e nelle vesti di animatori territoriali, al solo, brevissimo periodo relativo alla gestione del bando sul Microcredito, i cui effetti sono esauriti da tempo”.