A richiederlo, con una nota congiunta, sono il presidente della Regione, Marco Marsilio, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e i coordinatori dei Comuni del cratere, Francesco Di Paolo e Sandro Ciacchi. “Rileviamo timidi segnali, ma ancora insufficienti, in ordine alle misure necessarie, più volte sottoposte all’attenzione del governo, al rilancio e sostegno dei territori colpiti dal sisma 2009” è scritto nella missiva. “I nostri Comuni attendono risposte indifferibili per il rifinanziamento dei processi di ricostruzione, la stabilizzazione del personale precario e i fondi per il riequilibrio dei bilanci a copertura delle minori entrate e, soprattutto, delle maggiori spese generate a seguito del sisma del 6 aprile di undici anni fa” .
“Per questo chiediamo, prima dell’avvio dell’attività parlamentare di conversione in legge del provvedimento, un incontro urgente ai fini di condividere un percorso che consenta di riportare nell’agenda nazionale la ricostruzione dell’Aquila e degli altri centri terremotati e che questa torni ad essere una priorità del Paese così come auspicato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’ultimo anniversario del sisma che ha causato la morte di 309 persone e danni ingentissimi al patrimonio pubblico e privato di 57 Comuni” concludono Marsilo, Biondi, Di Paolo e Ciacchi nella nota al premier.