A dichiararlo è il Capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea come “rispetto a tutte le altre tipologie di attività, che prenderanno invece un ristoro calcolato sulle perdite avute durante il lockdown, le agenzie di viaggio in Abruzzo sono state ascoltate ed attenzionate attraverso un ristoro specifico di 3 mila euro in virtù del perdurare della crisi turistica e nel riconoscere a questo settore particolarmente colpito dal Covid. In Abruzzo le agenzie di viaggio sono circa 165 ed al bando hanno fatto domanda 155, di cui 56 rientrano tra le prima fascia insieme alle 22 mila aziende che potranno essere finanziate con i primi 19 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Abruzzo e che stiamo già liquidando.
Mentre le altre 99 agenzie, che gli uffici registrano su circa 40 tra l’altro un problema di codice Ateco da sistemare in sede d’istruttoria, saranno anch’esse finanziate nel momento in cui saranno disponibili le risorse della riprogrammazione prevista negli articoli 271 e 272 del “D.l. Rilancio” dei fondi europei e di sviluppo e coesione, mettendo a disposizione risorse del POC tramite il Mise – Dipartimento Coesione che a giorni dovranno essere svincolate. Ricordo – continua Febbo – che la crisi delle agenzie di viaggio è un problema nazionale ed attraverso i provvedimenti attuati dalla Regione Abruzzo abbiamo “integrato e accompagnato” una serie di interventi del Governo nazionale, giudicandoli lacunosi e non pienamente rispondenti alle esigenze delle imprese.
Circa 15 giorni fa ho incontro i rappresentati di categoria delle agenzie di viaggio e con loro abbiamo individuato una serie di interventi da realizzare tra cui incentivi lavorativi ed economici visto che gli effetti della pandemia si ripercuoteranno nel settore turistico ancora nei prossimi 2/3 anni. Pertanto – conclude Febbo – il sottoscritto ed il neo assessore Daniele D’Amario, che ieri mattina ha incontrato ed ascoltato una delegazione, porteremo avanti le istanze provenienti dal settore delle agenzie assicurando massima attenzione chiedendo da subito al Governo nazionale specifico provvedimenti attraverso i fondi stanziati, un miliardo e duecento milioni, dal Ministro Franceschini per il settore del turismo e della cultura”.