Un primo test per l’applicazione, che durerà una settimana e il cui esito consentirà l’estensione del progetto su tutto il territorio nazionale. Immuni è uno strumento che andrà ad affiancarsi alle tradizionali procedure di tracciamento dei contatti, uniformando gli standard e con il vantaggio dell’interoperabilità a livello europeo. L’obiettivo è quello di individuare in maniera sempre più completa gli individui potenzialmente esposti al contagio da Coronavirus en attraverso le misure di sorveglianza sanitaria, contribuire a interrompere la catena di trasmissione.
Come noto, l’applicazione si baserà sull’installazione volontaria da parte degli utenti, scaricabile sugli store Android e Ios e il suo funzionamento potrà cessare non appena sarà terminata la fase di emergenza, con eliminazione di tutti i dati generati durante il suo funzionamento. L’app invierà una notifica alle persone potenzialmente esposte a un caso Covid 19, con le indicazioni su patologia, sintomi e azioni di sanità pubblica previste. Gli stessi saranno poi invitati a mettersi in contatto con il medico di medicina generale o pediatra di libera scelta spiegandogli di aver ricevuto una notifica di contatto stretto di Covid 19 da parte di Immuni.
Un sistema integrato che prevede una stretta collaborazione tra cittadino, medico di medicina generale, pediatra di libera scelta e dipartimento di prevenzione delle Asl. Voglio rivolgere un appello agli abruzzesi, affinché tutti scarichino l’applicazione sui propri telefoni, contribuendo così a validare la funzionalità e l’efficacia di questo sistema, che potrà avere un ruolo decisivo nella lotta al Covid 19. Per l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, l’app Immuni potrà diventare centrale anche per tracciare e limitare eventuali contagi durante l’imminente stagione turistica estiva. “E’ nostra intenzione – puntualizza – raccomandare l’uso dell’app anche da parte dei turisti che sceglieranno di trascorrere le proprie vacanze in Abruzzo, così da poter intervenire tempestivamente in caso di cambiamento dell’andamento epidemiologico”.
Marco Marsilio. Abbiamo dato la disponibilità della Regione alla sperimentazione di Immuni, nello spirito di leale collaborazione istituzionale che deve ispirare i rapporti tra i vari livelli dello Stato, tanto più in una situazione di emergenza. Come concordato con i ministri Speranza, Pisano e Boccia, abbiamo atteso il rilascio del parere ufficiale del Garante per la protezione dei dati personali, al fine di tutelare fino in fondo i diritti dei cittadini. Nel frattempo gli uffici competenti per la Prevenzione sanitaria e i Sistemi informatici hanno messo a punto l’interfacciamento delle relative piattaforme.
Mi auguro che la sperimentazione vada a buon fine e che questo strumento possa dimostrarsi efficace, anche se è forte il timore che il ritardo con cui si sta partendo e le tante incertezze sul suo funzionamento possano ostacolarne l’avvio e pregiudicarne l’efficacia. L’Abruzzo comunque non si tira indietro e anzi si dimostra una volta di più in prima fila nella lotta al coronavirus”, lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.