”Abbiamo chiesto più vaccini come altre Regioni e territori che stanno nelle nostre condizioni – ha detto Marsilio – Se la tesi è che dove c’è la variante, che sta circolando in maniera più diffusa, che moltiplica i contagi e che rischia di mettere anche a repentaglio il piano vaccinale, e bisogna adottare provvedimenti eccezionali, tra i quali incrementare e accelerare la vaccinazione, come lo ha richiesto l’Umbria, e credo che abbia ragione la mia collega Tesei a richiederlo per l’Umbria, noi abbiamo la stessa situazione, quantomeno nelle province di Chieti e Pescara.
E quindi se da parte del governo e del Commissario ci fossero le condizioni per soddisfare la richiesta di chi sostiene questa tesi, che noi condividiamo, che aumentare la vaccinazione nei luoghi dove è più grave il virus è opportuno, è chiaro che l’Abruzzo rientrerebbe in questo piano, e non capirei un eventuale differenza di trattamento vista la condizione con cui stanno le province dell’area metropolitana di Chieti Pescara”.
”Abbiamo chiesto in una conferenza Stato Regioni – ha detto dal canto suo la Verì – di poter avere più vaccini: il problema non è i tamponi, ma avere i vaccini che risultano essere l’arma più importante per combattere questa pandemia”.