Lo ha affermato, a Ferragosto, il virologo Paolo Fazii, direttore del laboratorio della Asl di Pescara, a proposito dell’attuale situazione e dei tanti casi di coronavirus che riguardano pazienti giovanissimi.
“Per quanto riguarda l’indice Rt – l’Abruzzo, secondo i dati del monitoraggio diffusi ieri, è la seconda regione in Italia, con un indice di trasmissibilità di 1,33 – il virologo spiega che “abbiamo avuto dei casi di importazione, le persone sono tornate dall’estero, abbiamo collegamenti diretti con Malta e molti abruzzesi sono in Croazia, quindi c’era da aspettarselo”.
“Si tratta quasi sempre di casi asintomatici – aggiunge – quindi soggetti in linea di massima meno contagiosi, ma i rischi sono comunque elevati e l’attuale situazione dimostra quanto il coronavirus stia circolando. Forse quest’anno bisognava stare più attenti alle vacanze e, comunque, anche in vacanza bisognerebbe rispettare le norme comportamentali di prevenzione”.
“Spero che quanto sta accadendo ci serva di lezione in vista dell’autunno, perché ci fa capire quanto può essere facile una ripresa della circolazione del virus. Le mascherine e il distanziamento sociale – conclude Fazii – sono fondamentali”.