Lo sottolinea l’assessore alla salute, Nicoletta Verì, che commenta l’evoluzione della diffusione dei contagi nella nostra regione. “In pochi giorni – continua – abbiamo assistito a un aumento notevole del numero dei contagi, che hanno portato a un corrispondente aumento di coloro per i quali è stato necessario il ricovero in terapia intensiva. Ad oggi sono 28 in tutta la regione, ma si tratta di un dato destinato purtroppo ad aumentare. All’ospedale di Pescara, ad esempio, il livello dell’emergenza ha raggiunto il valore 3 su una scala di 4.
Siamo però riusciti, grazie anche ai provvedimenti che hanno sospeso i ricoveri e gli interventi programmati, a recuperare diversi posti di rianimazione che sono stati messi a disposizione dei pazienti contagiati dal Covid 19, in un’ottica di rete di presidi hub e spoke che interagiscono tra loro. In questo quadro si inserisce la riattivazione dei posti nel presidio G8 all’Aquila, come deciso nelle riunioni del Crea (il comitato regionale emergenze) che come assessore ho fortemente sostenuto insieme ai vertici della Asl, e che saranno a disposizione delle necessità di tutti gli ospedali abruzzesi”. “A breve – aggiunge la Verì – saranno pronti altri posti nelle strutture pubbliche riconvertite temporaneamente per far fronte all’emergenza, in cui verranno trasferiti quei pazienti che non hanno bisogno di essere ricoverati in locali a pressione negativa, perché il loro quadro clinico consente questo regime di degenza in assoluta sicurezza”.
L’assessore rimarca come tutti gli attori coinvolti nella gestione della crisi, dalla Protezione Civile ai Servizi del Dipartimento Sanità, monitorano costantemente l’evolversi della situazione in collaborazione con le Asl. “Tutte le Asl collaborano tra loro – spiega – per adeguare il piano di emergenza regionale a quelle che sono le esigenze del momento. E’ uno sforzo senza precedenti, perché non è affatto semplice spostare degenti da un ospedale ad un altro, liberando interi reparti in poche ore.
Un modello flessibile, che finora ha dimostrato di essere in grado di reggere all’urto dell’epidemia. Questa emergenza sta dimostrando che l’Abruzzo è veramente uno, dal Gran Sasso all’Adriatico, ed è unito per combattere una battaglia senza precedenti, in cui ogni ospedale, ovunque si trovi, è parte di un sistema ed è pronto ad accogliere in ogni momento pazienti con esigenze cliniche diverse”. “Da domani – conclude la Verì – sarà inoltre implementato un sistema che potenziare il flusso informativo tra Asl e Comuni, così da garantire anche la gestione del tracciamento dei contatti e degli isolamenti domiciliari”.