“Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, ha deciso di non impugnare la nostra legge regionale sulla riduzione del consumo del suolo.
Si tratta di un importante risultato che non solo conferma il nostro buon governo ma valorizza e mette in sicurezza un intero territorio su una tematica di estrema attualità. Con questa norma infatti la Regione Abruzzo vuole incentivare la rinaturalizzazione di aree pericolose, degradate e allo stesso tempo fare nuova edificazione in zone sicure urbanizzate e soprattutto edilizia con classificazione energetica e sismica rispondenti alle nuove normative”.
Così in una nota l’assessore regionale all’urbanistica, Nicola Campitelli, sulla legge 16/2023 per la riduzione del consumo di suolo con la possibilità di delocalizzare volumetrie situate in zone a rischio, zone agricole e zone vincolate in zone già urbanizzate e classificate dai piani regolatori dei Comuni come zone edificabili approvata con i soli voti della maggioranza in consiglio regionale nonostante un forte ostruzionismo delle opposizioni.
“Nell’esprimere enorme soddisfazione per il risultato raggiunto – dichiara l’assessore Campitelli -, rivolgo un sentito ringraziamento all’intero settore Urbanistica della Giunta Regionale e al servizio legislativo del Consiglio Regionale che ancora una volta hanno dimostrato di saper scrivere leggi innovative rispettando i dettati della Costituzione e delle competenze in materia di Urbanistica”.