Il Consiglio regionale respinge l’emendamento: la riserva del Borsacchio non verrà riallargata

Il Consiglio regionale abruzzese ha respinto l’emendamento che intendeva ripristinare i confini della riserva del Borsacchio.

La notizia è stata anticipata dal delegato del Wwf Abruzzo Filomena Ricci, che ha definito quanto avvenuto come una pessima figura a che si aggiunge a quella fatta quando, con un blitz notturno il 29 dicembre scorso, è stata sostanzialmente cancellata la riserva, portandola da 1.100 a soli 24 ettari.

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Brutte notizie per la riserva del Borsacchio – abruzzo.cityrumors.it

Dunque, ora un’ulteriore brutta notizia per tutti gli ambientalisti, che vedono la riserva del Borsacchio esser costretta a ridursi rispetto ai confini più larghi in vigore fino allo scorso anno, con ciò che ne deriva sulla biodiversità locale. Ma che cosa accadrà ora?

L’emendamento della minoranza viene respinto

Nel Consiglio regionale odierno è stato respinto, con voto con appello nominale (11 favorevoli, 17 contrari e un astenuto), l’emendamento proposto dalla minoranza per il ripristino dei confini della Riserva. La maggioranza che sostiene il presidente regionale Marco Marsilio ha nuovamente pugnalato la Riserva – ha commentato ancora Ricci, precisando che – dopo il voto notturno spazza-riserva, oggi la maggioranza di centrodestra ha respinto l’ultima possibilità che aveva per tornare sui suoi passi e ripristinare il perimetro originario, approvare il Piano di Assetto Naturalistico e mettere finalmente la riserva nelle condizioni di essere uno strumento di conservazione e valorizzazione del territorio“.

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L’emendamento proposto dalla minoranza è stato respinto – abruzzo.cityrumors.it

In risposta a quanto avvenuto, un gruppo di 100 ambientalisti ha organizzato un sit-in dinanzi al Consiglio regionale a L’Aquila. La delegazione non è però stata ricevuta dai rappresentanti delle istituzioni.

Ricci ha dunque aggiunto che le istituzioni si sarebbero rifiutate di ricevere dalle mani dei promotori più di 22.000 firme raccolte contro la cancellazione del Borsacchio. Firme che sono state consegnate nelle mani del sindaco di Roseto, ricevuto poi dalla commissione consiliare regionale.

È vergognoso che chi rappresenta le istituzioni abbia scelto di chiudersi nel palazzo e non accogliere la voce dei cittadini che, attraverso una presenza pacifica e colorata, hanno manifestato davanti al Consiglio. E non è certo promettendo di aumentare di qualche decina di ettari la Riserva che si potranno ingannare i cittadini abruzzesi – ha concluso la rappresentante del WWF, chiosando come – la faciloneria con cui alcuni consiglieri di maggioranza parlano di cambiare nuovamente il perimetro della riserva, quasi che i confini di un’area protetta si possano decidere con una contrattazione al mercato, la dice lunga sulla capacità di questi consiglieri di pianificare il territorio“.

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