Lo comunica l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì.
Con le rispettive delibere le direzioni aziendali hanno dato dunque mandato ai propri uffici delle risorse umane di procedere alle assunzioni, previa verifica del possesso dei titoli dichiarati dai singoli candidati.
“Si conclude così – commenta l’assessore – un iter procedurale lungo e complesso, che ha ancora dei ricorsi pendenti davanti alla magistratura amministrativa che non saranno definiti prima del 2023. E’ stato comunque concordato con le Asl di avviare le assunzioni (pur condizionate dall’esito dei giudizi in corso) proprio per tutelare le legittime aspettative di quanti hanno partecipato e vinto il concorso e che sono in attesa di un posto di lavoro stabile. Abbiamo lavorato in silenzio in queste settimane, nonostante gli attacchi politici giunti dalla minoranza che volevano far pensare a un nostro disinteresse nei confronti di questi lavoratori”.
Le assunzioni del concorso Oss rappresentano un passaggio importante nella progressiva riduzione del ricorso ai contratti atipici nella sanità regionale.
“Un percorso – continua la Verì – che vede la prosecuzione delle procedure sia di stabilizzazione, come concordato con le Asl e i sindacati dei lavoratori nel corso delle riunioni dei mesi scorsi, sia di quelle di reinternalizzazione nelle aziende che le stanno portando avanti”.
DAL M5S “Ci riserviamo di leggere le delibere citate oggi dalla nota stampa dell’Assessore, ma a quanto apprendiamo finalmente qualcosa si è mosso. Si tratta solo di un primo passo verso il rispetto dei Lavoratori che chiediamo da tempo. Fa piacere sottolineare che fino a ora l’iter procedurale è quello che abbiamo sempre chiesto, ovvero che le singole Asl recepissero le graduatorie di competenza con una delibera propria e avviassero le assunzioni – ad affermarlo è il Consigliere regionale Giorgio Fedele, che continua – Ora è chiaro che, a differenza di quanto sostiene l’Assessore Verì, questa non è la conclusione di un percorso, ma solo l’inizio. Infatti, soprattutto per quanto concerne la Asl 1, appena sarà “attivata” la graduatoria si dovrà immediatamente procedere con l’assunzione dei 12 professionisti, secondo quanto previsto dal bando, e poi sarà necessario procedere a scorrimento della stessa fino ad arrivare a colmare tutte le carenze delle strutture sanitarie della provincia. E’ compito dell’Assessore Verì attivarsi affinché questo avvenga. Sia chiaro – incalza Fedele – che sappiamo benissimo che la favoletta “dell’abbiamo lavorato in silenzio” può raccontarla solo a chi non sa come stanno le cose ed è al di fuori delle istituzioni. La verità è che c’è stato un colpevole disinteresse da parte della Giunta regionale e un inaccettabile immobilismo da parte delle Asl, che si è interrotto solo quando l’opinione pubblica è stata messa al corrente della vergognosa gestione del concorso e quando gli operatori sanitari si sono riuniti per scendere in piazza a chiedere a gran voce che venissero rispettati i loro diritti. Adesso che il cammino è stato intrapreso non possiamo fermarci. L’Assessore con le comunicazioni di oggi ha praticamente sconfessato se stessa e il parere negativo, che solo due giorni fa ha fatto pervenire alla commissione sanità, sulla risoluzione da me presentata al fine di sbloccare la situazione di stallo. Allo stesso modo ha sconfessato la nota che ha fatto inviare dalla Asl 1 in cui si comunicava che l’Azienda non avrebbe proceduto alle assunzioni dei vincitori del concorso se non dal 2023. Ora mi aspetto che il 2 agosto venga messo nero su bianco quanto annunciato oggi dall’Assessore a mezzo stampa. Mi auguro che ritiri il parere negativo dato alla risoluzione consentendone la votazione e che prenda parte alla commissione e dia le dovute risposte”.